mimihaiuara

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Buongiorno a tutti, come già accennato in altri post, purtroppo mi ritrovo nella seguente situazione:
Sono una donna di 43 anni che ha vissuto sempre con il padre invalido nell'appartamento di famiglia. Mia sorella si è sempre rifiutata di aiutarci perchè voleva essere libera da preoccupazioni di una persona anziana invalida (siamo state concepite tardi, quando mio padre è diventato cieco e invalido lui aveva 70 anni, io 24 anni e mia sorella 27. Nostra madre è morta quando io ne avevo 22 e lei 25). Mia sorella si è sposata e se ne è andata a vivere lontano dicendomi che voleva essere libera e pensare alla sua vita. Da allora mi sono occupata in via esclusiva io di lui. Gli ultimi 5 anni della sua vita mio padre ha vissuto un una struttura privata, di cui ho pagato solo io le spese sempre per la stessa motivazione" mia sorella voleva essere libera anche da preoccupazioni economiche del padre". Mio padre è morto, e ora in virtù di un suo testamento sono proprietaria di 2/3 della casa e mia sorella di 1/3 dell'immobile. Purtroppo lei non vuole vendere la sua quota per la seguente motivazione: "io non lavoro, non ho figli, e se mio marito muore ritorno a casa e mi devi mantenere tu". Mia sorella ha 46 anni e trascorre le giornate dormendo fino alle 14,00 senza fare nulla tutto il giorno. Lei abita in una casa indipendente, concessa dai suoceri in comodato d'uso a suo marito.. Al piano terra abitano i suoceri che le hanno detto chiaramente che se succede qualcosa al figlio deve fare le valige e andarsene (non la possono vedere e non l'hanno mai accettata). Scusate se mi sono soffermata sui particolari della sua vita ma sono necessari per spiegare ciò che mi preoccupa.. Dopo aver consultato diversi avvocati, ne ho scelto uno che mi sembra molto preparato ed è specializzato in successioni ereditarie. Lui mi ha consigliato di fare causa di divisione giudiziale, e mi ha fatto anche un preventivo di circa 6000 euro fino alla mediazione. Però mi ha anche avvisato del fatto che nel mio caso le probabilità che si vada oltre la mediazione sono alte, perchè non si parla più di una questione ereditaria, ma di ben altro: mia sorella vuole mantenere la comunione con me per "coprirsi" nel caso in cui rimanga vedova, rientrare in casa e farsi mantenere da me. E' inutile dire che io non vivo tranquilla, ho già fatto tanti sacrifici, ora mantenere anche mia sorella che no fa nulla ,no. Ora mi rivolgo ha chi ha vissuto una situazione simile alla mia (magari intentando questa famosa causa): l'appartamento in questione vale 160 000 euro
1)Quanto tempo dura una causa di divisione giudiziale? L'avvocato mi ha parlato di circa 10 anni
2)Quanto costa una causa di divisione giudiziale? L'avvocato mi ha parlato di costi molto alti ma non ha precisato il prezzo.
3)Durante la causa devo vivere con l'incubo di trovarmi un "soggetto" dentro casa da mantenere?

Spero nella risposta di qualcuno che si è ritrovato a vivere questo incubo, sono disperata
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Spero nella risposta di qualcuno che si è ritrovato a vivere questo incubo, sono disperata

Non disperarti anticipatamente.
1)in tempi normali non serve di certo un decennio per arrivare ad un primo verdetto su una causa tanto banale...ma se tua sorella arriva al terzo grado (Cassazione) e contando lo sfacelo portati dalla "pandemia" le cose potrebbero essere lunghe.

2) Un "preventivo" di 6mila Euro mi paiono ben più che esagerati e non capisco perché alla "mediazione"
Anche qui viviamo in un mondo impazzirove se tale avvicato aggancia i auoi compensi al prezzo del gas allora i 6.000 si capiscono (non giustificano).

3) NO. Tu sei residente ...tua sorella, seppur comproprietaria, non può entrare senza che tu le apra la porta.

Tu non hai alcun obbligo di mantenere tua sorella e nemmeno di ospitarla.
Quale comproprietaria della quota maggiore sei "favorita" in caso di Giudizio ...ma dovrai liquidare il controvalore della quota di tua sorella.

Magari senti altri "azzeccagarbugli" prima di legarti con l'attuale...e pretendi un preventivo dettagliato.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
1) ma il marito di tua sorella è così conciato da premorire ai suoi genitori?
2) se hai conservato tutte le ricevute per l'accudimento di tuo padre che tu hai anticipato, è ora che le tiri fuori e pretendi che tua sorella ne paghi la metà. Magari si ammorbidisce sul cedere a sua parte di proprietà dell'appartamento. Magari a 46 anni incomincerà a trovarsi un lavoro come badante o nel settore delle pulizie scale.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
NO. Tu sei residente ...tua sorella, seppur comproprietaria, non può entrare senza che tu le apra la porta.

Tu non hai alcun obbligo di mantenere tua sorella e nemmeno di ospitarla.
Quale comproprietaria della quota maggiore sei "favorita" in caso di Giudizio ...ma dovrai liquidare il controvalore della quota di tua sorella.

Magari senti altri "azzeccagarbugli" prima di legarti con l'attuale...e pretendi un preventivo dettagliato.
Condivido le osservazioni di @Dimaraz.
Certamente tua sorella non può entrare a vivere a casa tua, se tu non vuoi, sebbene lei sia comproprietaria.
Poi puoi chiedere la divisione dell'eredità. Purtroppo questa operazione sarà lunga e probabilmente costosa. Ma tua sorella a casa tua non potrà entrare.
Metti in conto che la divisione, se non è perseguibile di fatto, dovrà concludere con la vendita dell'appartamento all'asta ed essendo tu proprietaria di 2/3 sarai avvantaggiata. Se ti appoggiano i tuoi potrai risolvere il tuo problema e finalmente tua sorella imparerà a piegare la schiena.
 

donatella

Membro Attivo
Proprietario Casa
Capisco che sarai legatissima all'appartamento di famiglia io fossi in te lo sacrificherei per la mia serenità. Mettilo in vendita e con i tuoi 2/3 compri uno tutto tuo
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Capisco che sarai legatissima all'appartamento di famiglia io fossi in te lo sacrificherei per la mia serenità. Mettilo in vendita e con i tuoi 2/3 compri uno tutto tuo
Essendo la tua residenza ed essendo lei comproprietaria, può stare tranquillamente a casa sua. Tua sorella, se dovesse restare sola o continua a vivere nella sua abitazione attuale o ne cerca una alla sua portata. Tu dovrai limitarti a corrispondere la quota dell'affitto spettante a tua sorella. In alternativa puoi chiedere la divisione giudiziale e se non fosse possibile dividerla, verrà messa all'asta. Evidentemente, in ultima analisi, tu dovrai corrispondere la quota di 1/3 spettante a tua sorella.
 

davideboschi

Membro Attivo
Proprietario Casa
ma il marito di tua sorella è così conciato da premorire ai suoi genitori?
Probabilmante no, ma certamente è abbastanza bischero da mantenere una che non fa nulla dalla mattina alla sera, salvo dormire e pretendere tutto dagli altri.
Ma di stupidità non si muore (vorrrei dire... purtroppo).

Tu dovrai limitarti a corrispondere la quota dell'affitto spettante a tua sorella.
Meglio di no. Se occupa la casa pacificamente nel disinteresse della sorella, potrebbe usucapire il suo terzo dopo 20 anni e lasciare la sorella con niente in mano.
Basta che il cognato non muoia o che non pianti la moglie.

Magari senti altri "azzeccagarbugli" prima di legarti con l'attuale...e pretendi un preventivo dettagliato.
Consiglio senz'altro azzeccato. Ma prima di muoverti, considera che anche il mantenimento dello status quo gioca a tuo favore. La palla in mano ce l'hai tu.

e hai conservato tutte le ricevute per l'accudimento di tuo padre che tu hai anticipato, è ora che le tiri fuori e pretendi che tua sorella ne paghi la metà. Magari si ammorbidisce sul cedere a sua parte di proprietà dell'appartamento
Anche questa potrebbe essere una buona mossa. Non vuoi vendermi la tua parte? Comincia a tirare fuori questi.
Però potrebbe aprire scenari inaspettati. Siccome a tirare fuori i soldi dovrebbe essere il bischero che la mantiene, costui potrebbe decidere che ne ha abbastanza e cacciarla di casa, lei e i suoi debiti. Così la mossa intesa a farla desistere dall'occupare la casa dei genitori otterrebbe l'effetto opposto.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Così la mossa intesa a farla desistere dall'occupare la casa dei genitori otterrebbe l'effetto opposto.
l'intento non è quello di far desistere dall'occupare la casa ma quello di onorare il proprio debito defalcandolo dal valore della proprietà dell'appartamento. Tra l'altro, se è stata fatta la successione, la sorella dovrebbe pagare l'IMU come seconda casa sul 1/3 di proprietà.
 

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