Per trasferire la residenza va bene anche un contratto di comodato d'uso verbale, con firma del proprietario al comune per autorizzare il cambio di residenza nel suo immobile. Però, se l'immobile è unico ma diviso in due numeri civici, non potresti comunque ottenere il reddito di cittadinanza perché l'illecito potrebbe essere scoperto. Due parenti, abitualmente conviventi nello stesso immobile, non possono formare stati di famiglia separati.In realtà non c'è bisogno di nessuna delle cose che hai citato tu, per quello il signore del caf continua a dirmi che è possibile 'imbrogliarli' ti cito da sito del comune le cose che servono per il cambio residenza:
DOCUMENTI DA ALLEGARE
• copia del documento di riconoscimento in corso di validità del richiedente e delle persone maggiorenni che trasferiscono la residenza, con l'obbligo per questi ultimi di sottoscrivere il modulo ministeriale.
• codice fiscale di tutti i componenti il nucleo familiare;
• copia della patente di guida di tutti i componenti il nucleo familiare (se posseduta);
• copia della carta di circolazione degli automezzi eventualmente posseduti;
• copia della visura catastale dell'appartamento in cui il cittadino intende trasferire la propria residenza. In mancanza, la persona interessata deve sottoscrivere il concordato sulla tassa rifiuti solidi urbani.
In pratica non chiedono né un contratto di affitto nè per forza la visura catastale. Basterebbe sottoscrivere il concordato sull'immondizia.
Per assurdo quello che io mi chiedo dall'inizio è
1)ok mi cambiano la residenza e risulto nello stato di famiglia da solo
2) l'immondizia entra in conflitto perché aumenta a nonna essendo un immobile unico
3) se qualcuno se ne accorge mi entrano nel sedere e mi fanno un buco a stelle e strisce visto tutti i controlli che stanno a fare per IL RDC
In fin dei conti ci ho già rinunciato da un po', ho risposto solo per fare chiarezza