alberto bianchi

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bianchi: perche' mi dici "dalle TUE parti" ?se ben vedo tu sei di Parma ed io di Bologna....e' un "tue" maiestatis ?...comunque che vuoi che dica ? sono perfettamente in linea con cio' che asserisci:daccordo:

Mi riferisco a certi tipi di rischi "particolari" e non al minore o maggiore livello di illegalità nelle diverse parti d'Italia. A Parma non si è mica tutti stinchi di santo e sono noti gli episodi di corruzione, concussione e tangenti varie che hanno decimato Giunta Comunale e fatto arrestare diversi dirigenti.
A parte questi aspetti e altri, anche forse più gravi, è improbabile che un inquilino che denunci il locatore per averlo "costretto" a firmare 2 distinti contratti rischi di essere gambizzato, o gli capiti qualcosa di peggio.
Era solo una precisazione, sull'altro siamo d'accordo.
:daccordo:
 

platinum54

Nuovo Iscritto
[...] evita in futuro di firmare doppi contratti di locazione proposti da proprietari che vogliono evadere il Fisco per non rimanere coinvolto.

Grazie per il consiglio, lo metterò da parte con cura insieme a "non aprire agli sconosciuti", "non pagare in nero" etc...
In teoria tutto è possibile e tutto è evitabile ma, come Lei saprà di sicuro, nello stato di bisogno si diventa pratici e le cose sono ben diverse. Per concludere, quando sono andato all'agenzia delle entrate persino l'impiegata che mi stava servendo mi ha detto a denti stretti che "persino lei" si trova nella mia stessa situazione, e che questa è una "pratica" comune tra i locatori in queste zone. Stando ai fatti, non è stato e non sarà tanto semplice "evitare" come Lei mi ha gentilmente suggerito per il futuro.

Detto questo...

Sono andato dal sindacato degli inquilini ed ovviamente anche da un avvocato specializzato che mi hanno vivamente sconsigliato di denunciare il fatto al fisco poiché rischio "in solido" con il proprietario per le "complicazioni" che ne scaturiranno.
Inoltre non è neanche scontato che io possa ottenere i soldi versati in più rispetto al contratto registrato, dato che esistono alcune scappatoie che in un eventuale processo potrebbero complicare molto le cose.

In sintesi mi sono stati dati altri consigli pratici/legali che sarebbero sconvenienti da descrivere pubblicamente, anche se i lettori più perspicaci capiranno di sicuro perché ho messo prima la pratica e poi la legalità.

Sinceramente non vorrei arrivare a "dribblare" la legalità per avere ragione e sono ancora fortemente orientato verso un esposto, anche se molto più sconveniente.
Tuttavia non mi va giù in alcun modo che una persona "rubi" dei soldi, mi "truffa", e poi rischio insieme a lui davanti alla legge. E' lui che ha preso dei soldi in più e nel caso venisse beccato al massimo deve ridare indietro i soldi con un minimo di interesse che tra patteggiamento e condoni vari sarebbero irrisori rispetto a quanto ha guadagnato ingiustamente ed a quanto guadagna ancora ogni mese. Io, invece, ho avuto tutti gli svantaggi con l'aggravante che potrei dover pagare "di nuovo" tutto quello che il proprietario si è messo in tasca in nero con eventuali multe.
Il rischio, casomai, dovrebbe essere commisurato al vantaggio che ne ognuno potrebbe percepirne.

Con le leggi attuali avverto, e non solo io, un incoraggiamento a chiudere un occhio verso chi evade le tasse e truffa costantemente quasi alla luce del sole.

Francamente non ci sto.


La legge italiana è uguale per tutti e dappertutto ... tutto sta a rispettarla e farla rispettare egregio archf.
Questo è sacrosanto, tuttavia come Lei stesso fa notare, c'è differenza nel "farla rispettare"... per cui ne conviene che la legge italiana è uguale per tutti e dappertutto ma gli effetti che produce non sono uguali per tutti e dappertutto, anche a parità di casi legali.

In altre parole, dato che è l'applicazione delle legge l'essenza stessa della "Legge" poiché la rende "temibile" e "autoritaria", e si conviene che tale applicazione è diversa poiché è diversa la capacità di farla rispettare...
se ne deduce che talune persone sono meno "timorose" delle leggi e le avvertono come "meno restrittive", mentre altre persone avvertono ben altro.

Quindi, ben poco importa se la legge scritta è uguale per tutti, quello che conta è che la legge applicata è diversa a seconda delle persone coinvolte, quindi non è uguale per tutti.

Cordiali saluti

Aggiunto dopo 1 ....

sei andato all'agenzia delle entrate del tuo territorio per visionate gli atti registrati al tuo codice fiscale??

Sì il contratto è registrato, ma non sono stati pagati alcuni rinnovi, che ovviamente il proprietario si è intascato fregandosene. Se arriverà una multa la dovremo pagare comunque insieme, anche se io ho pagato a lui la mia quota. :fico:
 

maidealista

Fondatore
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Proprietario Casa
Con le leggi attuali avverto, e non solo io, un incoraggiamento a chiudere un occhio verso chi evade le tasse e truffa costantemente quasi alla luce del sole.
Mi sembra che l'
Art. 13.
(Patti contrari alla legge).

1. È nulla ogni pattuizione volta a determinare un importo del canone di locazione superiore a quello risultante dal contratto scritto e registrato.

2. Nei casi di nullità di cui al comma 1 il conduttore, con azione proponibile nel termine di sei mesi dalla riconsegna dell'immobile locato, può chiedere la restituzione delle somme corrisposte in misura superiore al canone risultante dal contratto scritto e registrato.

3. È nulla ogni pattuizione volta a derogare ai limiti di durata del contratto stabiliti dalla presente legge.

4. Per i contratti di cui al comma 3 dell'articolo 2 è nulla ogni pattuizione volta ad attribuire al locatore un canone superiore a quello massimo definito, per immobili aventi le medesime caratteristiche e appartenenti alle medesime tipologie, dagli accordi definiti in sede locale. Per i contratti stipulati in base al comma 1 dell'articolo 2, sono nulli, ove in contrasto con le disposizioni della presente legge, qualsiasi obbligo del conduttore nonché qualsiasi clausola o altro vantaggio economico o normativo diretti ad attribuire al locatore un canone superiore a quello contrattualmente stabilito.

5. Nei casi di nullità di cui al comma 4 il conduttore, con azione proponibile nel termine di sei mesi dalla riconsegna dell'immobile locato, può richiedere la restituzione delle somme indebitamente versate. Nei medesimi casi il conduttore può altresí richiedere, con azione proponibile dinanzi al pretore, che la locazione venga ricondotta a condizioni conformi a quanto previsto dal comma 1 dell'articolo 2 ovvero dal comma 3 dell'articolo 2. Tale azione è altresí consentita nei casi in cui il locatore ha preteso l'instaurazione di un rapporto di locazione di fatto, in violazione di quanto previsto dall'articolo 1, comma 4, e nel giudizio che accerta l'esistenza del contratto di locazione il pretore determina il canone dovuto, che non può eccedere quello definito ai sensi del comma 3 dell'articolo 2 ovvero quello definito ai sensi dell'articolo 5, commi 2 e 3, nel caso di conduttore che abiti stabilmente l'alloggio per i motivi ivi regolati; nei casi di cui al presente periodo il pretore stabilisce la restituzione delle somme eventualmente eccedenti.

6. I riferimenti alla registrazione del contratto di cui alla presente legge non producono effetti se non vi è obbligo di registrazione del contratto stesso.


della L. 431/98 determini quel <conflitto di interessi> che dovrebbe evitare quanto prospettato....:daccordo:
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
In sintesi mi sono stati dati altri consigli pratici/legali che sarebbero sconvenienti da descrivere pubblicamente, anche se i lettori più perspicaci capiranno di sicuro perché ho messo prima la pratica e poi la legalità.

sarebbe interessante sapere cosa ti hanno suggerito. coraggio. su questo forum sono stati, più o meno apertamente, chiesti persino consigli su come evadere le tasse, come eludere il diritto di prelazione etc etc. Non succederà nulla. In quanto al tuo caso la prassi sarà pure diffusa ma la diffusione è dovuta anche all'accettazione di persone oneste come te. così come l'evasione si fonda sul fatto che spesso gli onesti si vergognano di chiedere scontrini e ricevute a medici, avvocati, negozianti etc etc. Io personalmente ho adottato la seguente regola: sul momento insisto per avere lo scontrino. In seguito, visto che discutere con i disonesti non è tra i miei passatempi predferiti, non mi faccio più vedere in quel negozio. Se facessimo tutti così il problema dell'evasione si risolverebbe da se. e non dovremmo tutti pagfare l'aumento dell'IVA.

PS Se il tizio non ha registrato i rinnovi è perchè tu gli hai i soldi ma non gliene hai chiesto conto, almeno questo in futuro potrai evitarlo. in bocca al lupo!
 

platinum54

Nuovo Iscritto
Tecnicamente c'è la possibilità di "ravvedimento" del proprietario, secondo cui versando una quota all'agenzia delle entrate potrebbe mettersi in regola con il contratto. Fatto questo non potrei chiedere alcunché se non rischiare di pagare in solido con il proprietario tale quota.
Poi ci sono altre "carte" che il proprietario potrebbe giocarsi, alcune anche costose e poco regolari, ma sicuramente meno costose di quanto pagherebbe a me. Ad esempio meglio pagare il 40% di tasse più multe, oppure tentare in una articolata causa legale, piuttosto che pagare il 100% o il 50% a me subito.

Tenterò anche questa strada, ma mi hanno già detto che la cosa non è semplice e lineare, ed il risultato non è scontato, potrei anche perdere la causa, pagare le spese e trovarmi in una difficile situazione economico-logistica. :basito:
 

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