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Se nella donazione scrivi "anticipo dell'eredità" entra a far parte della quota di legittima e non attinge sulla quota disponibile. Per evitarlo si scrive: "non soggetta a collazione".La parte disponibile può essere lasciata a chiunque,anche a solo alcuni dei figli,per testamento o con le donazioni effettuate in vita come “anticipo dell’eredita”.
Dipende da cosa decidono i genitori;tua moglie parteciperà sicuramente per 1/4 della quota legittima destinata ai figli (se sono 4) ,mentre per la disponibile dipende dal testamento o dalle donazioni effettuate (per la parte che non lede la legittima).Quindi ipotizzando un valore totale di 600.000€ di eredità sono 4 fratelli...spetterebbero 150.000 € a ciascuno? E le spese legali piú o meno a quanto possono arrivare?
Ovviamente, le cose cambieranno solo se il coniuge superstite dovesse impugnare gli atti di donazione per ottenere la sua quota di legittima.Poi ,visto che è raro che i genitori muoiano in contemporanea,bisogna considerare che il superstite è a sua volta erede del coniuge premorto.
E se le case erano di entrambi i genitori i ragionamenti vanno fatti con attenzione ,a seconda della situazione reale che si sarà definita nel concreto.
Quindi le variabili sono diverse,ed è prematuro fare i conti senza l’oste .Ovviamente, le cose cambieranno solo se il coniuge superstite dovesse impugnare gli atti di donazione per ottenere la sua quota di legittima.
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