Salve, se mio padre ha fatto una donazione cospicua in vita ad un figlio, ledendo la mia quota di legittima, e successivamente a distanza di mesi lascia un testamento in cui scrive che lascia la sua eredita' ai suoi figli riservando la sua quota disponibile a me ( il suo patrimonio dopo quella donazione e alla stesura del testamento è 0) , questo cosa vuol dire? Mettendo da parte le relative quote di legittima, significa che lascia a me la quota disponibile di 0 e la quota disponibile spetta all'altro figlio in quanto donata precedentemente? o la cosa è retroattiva e impugnando la donazione si rimette tutto in gioco e la quota disponibile come da testamento toccherebbe a me? Non so se si è capito cosa voglio dire, mi auguro di si.