Mia madre intende donarmi un immobile ma ci siamo accorti che la concessione edilizia (del 1991) non comprende un soppalco esistente. La piantina catastale è invece conforme allo stato reale.
Il problema su cui chiedo aiuto è se il notaio possa stipulare l'atto di donazione anche in presenza di difformità tra la concessione edilizia e la piantina catastale. Ho ricevuto su questo pareri contrastanti.
Alcuni sostengono che la donazione è assimilabile alla successione e quindi non richiede dichiarazione di conformità alle norme edilizie da parte del donatore. Quindi l'atto si potrebbe fare.
Altri sostengono che la donazione è assimilabile ad una compravendita e quindi richiede dichiarazione di conformità. Quindi l'atto non si potrebbe fare se non dopo aver ottenuto la sanatoria.
Mi è anche stato suggerito che in caso del genere alcuni notai sono disposti a procedere mentre altri si rifiutano.
Che ne pensate?
Il problema su cui chiedo aiuto è se il notaio possa stipulare l'atto di donazione anche in presenza di difformità tra la concessione edilizia e la piantina catastale. Ho ricevuto su questo pareri contrastanti.
Alcuni sostengono che la donazione è assimilabile alla successione e quindi non richiede dichiarazione di conformità alle norme edilizie da parte del donatore. Quindi l'atto si potrebbe fare.
Altri sostengono che la donazione è assimilabile ad una compravendita e quindi richiede dichiarazione di conformità. Quindi l'atto non si potrebbe fare se non dopo aver ottenuto la sanatoria.
Mi è anche stato suggerito che in caso del genere alcuni notai sono disposti a procedere mentre altri si rifiutano.
Che ne pensate?