Rifaccio la domanda, la donna vive lì con 2 figlie,
questa solo ha dei debiti, non hanno posto dove andare, tutti vi hanno la residenza, non vi è un canone di affitto che quantifica economiccamente in qualche modo quanto vale il godimento, non si conoscono le condizioni dell'immobile, non si conosce lo stato di salute della debitrice (per non . . . .).
Dati questi fatti anche se i creditori intentassero azione per toglierle l'usufrutto e ci riuscissero, come potrebbero rientrare dei loro crediti se alla fine della fiera la casa non è locabile per qualsiasi ragione, se non è a norma negli impianti ed anzi nello stato dei fatti sono rischiosi? Fanno loro i lavori su un bene che non è di proprietà del debitore? A chi retrocedono le spese? Chi quantifica quanto vale al mese tale immobile? Di domande ce ne sarebbero moltissime, concludendo può darsi che la legge riesca a togliere l'usufrutto, ma poi nei fatti ci sono ben poche possibilità che il bene produca reddito per il creditore senza esborso di denaro.
Luigi
Per evitare comunque qualsiasi conseguenza solo diritto di abitazione.