arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
e che ne dici che Nemesis non si è fatto vivo? dorme? non accetta di misurarsi con le corbellerie umane? il thread è ancora in ballo!
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Sarebbe bello se ci facesse capire da quali esperienze riesce a trarre le sue decisioni. Se e' solo studio e ragionamento oppure come hai suggerito, un proprio lavoro presso le procure. gli potrebbe permettere, questo, di misurarsi anche come essere umano. Perché non permettersi anche questo? Via tutte le paure
 
D

dario rota

Ospite
In sede di omologa il collegio giudicante non ha ritenuto ammissibili tali richieste(ossia l'accordo sottoscritto davanti al giudice con la mia ex e gli avvocati dove mi impegnavo a ritirare il 50% rimanente della casa coniugale previo pagamento di una cifra pattuita e dichiarata) perche non direttamente rientranti nella materia oggetto del presente procedimento e quindi prive della necessaria connessione con il rito speciale che caratterizza il processo di separazione personale.Questo stava scritto nella sentenza di omologa,tenete conto che la mia ex se ne era andata dalla casa coniugale(portandosi via TUTTO!!!!!)da piu' di un anno rispetto alla sentenza di omologa.La mia rabbia e' che ora il fratello entra ed esce da casa mia in modo a dir poco 'burino' obbligandomi ad uscire quando ho mia figlia perche' spaventata dallo zio!!!!!Roba da matti!!!!!Devo trovare un cavillo legale o un deterrente o scoppio.....un avvocato che segue padri separati cosi scrive: Sarebbe possibile fare una azione revocatoria dell. atto di donazione simulata edin quanto lesiva dell.accordo Di vendita che era stato inserito nella separazione, evidentemente in una forma poco idonea e quindi ritenuta inaccettabile dal tribunale, che non provvede alla trasferimento dei beni ma pu ben inserire nelle condizioni di separazione una cessione immobiliare quale parte delle intese tra conigi. Pu Quindi agire ex articolo 2932 del codice civile per ottenere la retrocessione del bene e vendita alle condizioni gi previste precedentemente. Qualcuno ha consigli da darmi ulteriori?Al di la di tutto siete stati tutti utilissimi GRAZIE!!!![DOUBLEPOST=1372877118,1372876971][/DOUBLEPOST]è vero! una domanda pertinente. questo si deve sapere per andare avanti



In sede di omologa il collegio giudicante non ha ritenuto ammissibili tali richieste(ossia l'accordo sottoscritto davanti al giudice con la mia ex e gli avvocati dove mi impegnavo a ritirare il 50% rimanente della casa coniugale previo pagamento di una cifra pattuita e dichiarata) perche non direttamente rientranti nella materia oggetto del presente procedimento e quindi prive della necessaria connessione con il rito speciale che caratterizza il processo di separazione personale.Questo stava scritto nella sentenza di omologa,tenete conto che la mia ex se ne era andata dalla casa coniugale(portandosi via TUTTO!!!!!)da piu' di un anno rispetto alla sentenza di omologa.La mia rabbia e' che ora il fratello entra ed esce da casa mia in modo a dir poco 'burino' obbligandomi ad uscire quando ho mia figlia perche' spaventata dallo zio!!!!!Roba da matti!!!!!Devo trovare un cavillo legale o un deterrente o scoppio.....un avvocato che segue padri separati cosi scrive: Sarebbe possibile fare una azione revocatoria dell. atto di donazione simulata edin quanto lesiva dell.accordo Di vendita che era stato inserito nella separazione, evidentemente in una forma poco idonea e quindi ritenuta inaccettabile dal tribunale, che non provvede alla trasferimento dei beni ma pu ben inserire nelle condizioni di separazione una cessione immobiliare quale parte delle intese tra conigi. Pu Quindi agire ex articolo 2932 del codice civile per ottenere la retrocessione del bene e vendita alle condizioni gi previste precedentemente. Qualcuno ha consigli da darmi ulteriori?Al di la di tutto siete stati tutti utilissimi GRAZIE!!!!
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
probabilmente non entrava direttamente a far parte del procedimento, ma come documento firmato di promessa a vendere, io credo che si possa equiparare ad un preliminare. Poi se a te mancano delle cose, asportate fraudolosamente, puoi sempre minacciare di denuncia alla pubblica sicurezza. A parer mio devi.
 
D

dario rota

Ospite
Un ultimo particolare in merito alla mia discussione da cui ho ricevuto suggerimenti veramente molto utili,ho scoperto ieri in sede di conservatoria che l'atto di donazione di cui sopra in oggetto e' stato stipulato in data 9 maggio mentre l'omologa di separazione in cui doveva essere trascritto l'accordo di compravendita del 50% della casa coniugale e' datato 27 maggio!!!!Quindi la quota e' stata donata prima ancora che il giudice legiferasse(immaginate se in tale sentenza il giudice avesse trascritto che la mia ex doveva cedermi la sua quota come da accordo preliminare,che succedeva dato che tale quota era gia' stata ceduta?),ora il mio quesito e' questo:potro' chiedere i danni per manifesta 'infedelta'' contrattuale?(quest'ultimo termine e' mia pura invenzione giusto per rendere l'idea),e se si come posso fare per quantificarli?Bastera' questo per rendere nulla la donazione?Nel frattempo sto' risparmiando per interpellare poi un avvocato.....
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Caro Dario tu questo accordo ce lo hai? E' firmato da tutte e due le parti, te e tua moglie? Perche' e' stato firmato davanti al giudice? Addirittura potresti portare il fiudice a testimoniare! Se le cose stanno come hai detto, o cosi come ho capito, puoi chiedere l'annullamento della donazione senza alcun problema. Pagheranno le spese processuali e le tue. Credo che il tribunale potrebbe a tua richiesta quantificare i danni per l'inutilizzo della cosa. a questo punto devi rivolgerti ad un avvocato
 

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