belt

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Ciao a tutti, dovrei affittare delle stanze con affitto transitorio a studenti nella città di Milano, essendo Milano un comune con oltre 10000 abitanti quando si stipula un contratto di affitto transitorio il canone non puo essere libero ma deve essere concordato in base a dei valori stabiliti dalle associazioni degli inquilini, la domanda è la seguente: dovendo affittare 3 stanze per ottenere il canone della singola stanza bisogna calcolare il valore del canone concordato dell'intero immobile e dividerlo per le 3 stanze o ci sono altri parametri da tenere in considerazione?
 

uva

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Trovi la risposta nell'Accordo Territoriale di quel Comune.

Generalmente si devono calcolare canoni distinti, non dividere quello relativo all'intero immobile per il numero dei contratti parziali.
A Torino, ad esempio, per ogni contratto parziale si considera il 100% della superficie della stanza locata ad uso esclusivo + il 50% della superficie di quelle condivise (cucina, soggiorno, bagno) proporzionato al numero dei conduttori.
 

belt

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in questo modo il canone totale percepito verrebbe ancora meno in quanto la metratura della parti comune viene considerata al 50% e non al 100% come se venisse affittata tutta la casa, corretto?
 

basty

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A Torino, ad esempio, per ogni contratto parziale si considera il 100% della superficie della stanza locata ad uso esclusivo + il 50% della superficie di quelle condivise (cucina, soggiorno, bagno) proporzionato al numero dei conduttori.

in questo modo il canone totale percepito verrebbe ancora meno in quanto la metratura della parti comune viene considerata al 50% e non al 100% come se venisse affittata tutta la casa, corretto?
Osservazione corretta: se il testo di Torino è come riportato da @uva, a seconda di come lo si interpreta la somam dei singoli contratti delle camere risulterebbe inferiore (o superiore) al canone spettante all'appartamento intero.

La formulazione corretta mi sembra quella di Milano sopra citata.
 

uva

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il testo di Torino
L'Accordo Territoriale di Torino permette le locazioni parziali delle stanze solo se il locatore è convivente con il/i conduttore/i.
Per cui gli spazi comuni (cucina, soggiorno, bagno) sono condivisi tra tutti, proprietario e vari inquilini, e si deve rispettare la "tabella di adeguatezza degli spazi" citata nell'Accordo.

E' un contratto molto particolare (occorre sottoscrivere anche un "patto di coabitazione" e definire i ruoli per fare le pulizie, cucinare, ecc) che io non ho mai preparato.
Deve essere sottoscritto e vidimato da un Sindacato degli inquilini e da uno dei proprietari.
Suppongo che i locatori interessati a questa tipologia contrattuale non lo predispongano in autonomia ma chiedano l'assistenza dei Sindacati.
 

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