I Sindacati controllano soltanto che non vi siano illegalità.
E questo lo fanno asseverando il contratto concordato,
Secondo me è giusto che per stipulare quel particolare tipo di contratto è obbligatorio redigere e sottoscrivere il "patto di coabitazione".
Visto che sottolinei "obbligatorio", questo è obbligatorio per l'accordo di Torino, che pretende la coabitazione col proprietario locatore. Non così in altre città: e francamente questo vincolo =coabitazione non so da quale DM sia stato citato.
Se ti riferisci ai contratti liberi 4 + 4,
No: intanto mi riferivo alle situazioni socio-economiche da te elencate per giustificare questa ingerenza nella scelta del locatore e degli inquilini parziali. Non si avevano i contratti concordati, ma sono sempre esistite le affittacamere o le pensioni, che rispondevano a quelle esigenze da te elencate. Che si sia data una ulteriore opportunità mi stà benissimo, ma non per questo giustifico la condizione prevista da Torino e ad es. non presente a Milano.
Ora queste situazioni particolari sono sempre esistite: ti porto la mia esperienza personale:
Assunto dopo il servizio militare da una società Milanese, mi sono trasferito "parzialmente" a Milano: e la "gavetta" è cominciata trovando una sistemazione presso una anziana signora nei pressi della stazione centrale, che affittava le camere in eccesso, per arrotondare e sbarcare il lunario. Dopo qualche mese, con un altro coinquilino abbiamo trovato una sistemazione, sempre in zona, più confortevole e più "organizzata". Questa volta la proprietaria non coabitava, essendo proprietaria di due appartamenti molto grandi, uno al 1° e uno al 7° piano di uno stabile piuttosto prestigioso: insomma una sorta di affittacamere o pensione: Non so quale status avesse: forniva solo il servizio di pulizia e biancheria, ed uso del bagno. Non si era autorizzati all'uso della cucina, almeno per i pasti principali.
Quanto al "patto di convivenza", ovvio che se richiesto occorre farlo: non vedo però perchè necessariamente fuori contratto. Le stesse cose avrebbero potuto essere indicate nel contratto stesso.
Che poi a te stia bene, nessuno lo contesta.