Una piccola rivoluzione, sicuramente la fine di un’era: dal 1° gennaio 2012 le
Amministrazioni non possono più richiedere né accettare certificati dai propri utenti.
Tale cambiamento, fortemente voluto dal precedente Ministro Brunetta e portato avanti dall’attuale Ministro Patroni Griffi, è conseguenza dell’entrata in vigore delle modifiche alla disciplina dei certificati e delle dichiarazioni sostitutive contenute nel Testo Unico D.P.R. 445 del 28/12/2000, introdotte con l’art. 15, comma 1, della Legge 12/11/2011 n. 183.
In base a tali disposizioni, le Pubbliche amministrazioni non possono richiedere atti o certificati contenenti informazioni già in possesso di un ufficio pubblico.
Infatti, secondo il nuovo art. 43 D.P.R. n. 445/2000,
«Le amministrazioni pubbliche e i gestori di pubblici servizi sono tenuti ad acquisire d’ufficio le informazioni oggetto delle dichiarazioni sostitutive di cui agli articoli 46 e 47, nonché tutti i dati e i documenti che siano in possesso delle pubbliche amministrazioni, previa indicazione, da parte dell’interessato, degli elementi indispensabili per il reperimento delle informazioni o dei dati richiesti, ovvero ad accettare la dichiarazione sostitutiva prodotta dall’interessato»
2012: la PA dice addio ai certificati