Questa soluzione è perseguibile se si raggiunge l'accordo, altrimenti non c'è alternativa alla parete cieca.
Comunque, per separare due proprietà contigue è necessaria una parete che limiti la visuale che potrebbe essere alta fino a m 2,50.
Non vorrei insegnare ai gatti ad arrampicare, ma non capisco dove stia scritto che su un balcone sia necessario e possibile solo un muro , addirittura potenzialmente alto 2,50.
Sicuramente male ha fatto il precedente proprietario a non realizzare un divisorio reale, male anche chi ha comprato a non sollevare fin dall'inizio questa esigenza.
Dove risiedevo prima , in una doppia palazzina di nuova costruzione, avevo il balcone principale che praticamente era affiancato a quello del vicino: in basso avevamo entrambi una ringhiera, che abbiamo coperto con dei rampicanti: la parte superiore era divisa da un vetro opaco (credo armato) come cita Criscuolo. Non ha dato alcun fastidio: non toglieva la luce, ma non permetteva l'affaccio diretto sul vicino, salvo volutamente sporgersi.
Direi che è la soluzione meno invasiva ed utile ad entrambi.