Senza scomodare troppi cervelli fisici o termodinamici, da ex dipendente Enel, qualora richiesto un parere tecnico, si sconsigliava vivamente di installare uno scaldabagno elettrico. Al pari delle stufe elettriche e delle lavatrici usate male (a metà carico e con lavaggi al limite della portata termica) sono strumenti che causano il default delle bollette. Un solo esempio: per avere sempre a disposizione acqua calda, lo scaldabagno sta acceso 24h. Tu lo usi 20 minuti per una doccia, tua moglie idem, i tuoi 3 figli (ipotesi scolastica) altri 20 min, cad. Totale 2 ore e 20 minuti. Lui (lo scaldabagno) ha divorato energia per almeno 12 kW al costo di......?
E si, perché ogni volta che il termostato scende il contatto si richiude, la resistenza si attiva ed il contatore.....gira....gira. E il calo di temperatura avviene molto più spesso di quanto si pensa. Basta anche aprire un rubinetto dell'acqua calda, magari inavvertitamente.....et voilà! ricomincia il faticoso (per la resistenza) dissipamento di energia per riportare il tutto a temperatura di 70/80°.
Ciò che non avviene con un apparecchio a metano. Apri il rubinetto, lui si accende e ti fornisce l'acqua di cui hai bisogno. Chiudi il rubinetto e lui torna nel suo stato di dormiveglia. La bolletta è molto più leggera, dato anche il costo del combustibile usato.
E si, perché ogni volta che il termostato scende il contatto si richiude, la resistenza si attiva ed il contatore.....gira....gira. E il calo di temperatura avviene molto più spesso di quanto si pensa. Basta anche aprire un rubinetto dell'acqua calda, magari inavvertitamente.....et voilà! ricomincia il faticoso (per la resistenza) dissipamento di energia per riportare il tutto a temperatura di 70/80°.
Ciò che non avviene con un apparecchio a metano. Apri il rubinetto, lui si accende e ti fornisce l'acqua di cui hai bisogno. Chiudi il rubinetto e lui torna nel suo stato di dormiveglia. La bolletta è molto più leggera, dato anche il costo del combustibile usato.