Caro Ennio, oltre ad essere un valente fiscalista sei un ottimo interlocutore e sempre preparato e documentato, come hai dato ampia dimostrazione nel forum propit.it. Il mio contraddittorio non vuole essere polemico, ma solo uno stimolo alla discussione. Tu hai citato l'art. 1102 che sono andato a leggere e il successivo art. 1103 mi sembra dire il contrario, ovvero sostenere la mia visione che vuol essere quella della difesa della quota maggioritaria, piuttosto che minoritaria. Per analogia alla ripartizione di un canone attivo che viene spalmato secondo quota millesimale, anche l'utilizzo in giorni all'anno del posto auto, lo trovo, per analogia, proporzionale alla quota di proprietà. Faccio un altro esempio. Il condominio ha una centrale termica in comproprietà secondo quote millesimali. Si guasta la caldaia e la spesa, ovviamente si ripartisce in quota. Si passa al riscaldamento autonomo e si affitta la centrale ad uso magazzino, ripartendo il canone in quota. Si vende il locale ex centrale termica e si assegnerà il ricavato in quota millesimale. Si concede l'uso ai condomini della centrale in quota o in parti n. uguali? L'esempio del posteggio biciclette, ti dà decisamente ragione, come si deve concedere l'uso del lastrico per l'istallazione dell'antenna in modo che tutti possano usufruire del servizio. Ma per logica, tento una interpretazione, trattasi di utilizzi immateriali, mi spiego, dove sta una bici ne stanno tre accostate, dove si posiziona una antenna si possono installare altre. L'utilizzo di un posto auto, delimitato in un cortile condominiale, è ovviamente un bene non frazionabile, ovvero ha titolo di starci un auto e non una quota di vettura. Facciamo un esempio, un posto è di proprietà di una unità abitativa che all'interno del condominio ha una quota di 200/1000. Successivamente l'unità immobiliare viene frazionata e ceduta a due nuove proprietà con 50/1000 l'unità A e 150/1000 l'unità B. Non troverei giusto che questi due proprietari abbiano diritto al 50 % di usufruire del posto auto. Ritorniamo alla possibilità di usufruire 91,50 gg/anno per A e a 274,50 gg/anno per B, oppure a ricevere un canone in quota se dato a terzi o per la differenza se dato ad uno dei due.
Come vedi tifo per la quota maggioritaria, ma sono ben lieto di ricredermi all'occorrenza.
Buona serata
Adriano Giacomelli