buongiorno,
sono comproprietario al 50%, insieme alla mia prima moglie, di un appartamento in città e uno, molto più piccolo, in collina. A seguito del divorzio avvenuto nel 2001, il giudice ha affidato, in uso esclusivo, alla madre l'appartamento in città, e a me la casa in collina, fino al conseguimento dell'indipendenza economica dei figli. La madre ha interrotto ogni rapporto con me, in tutti i sensi, e non ha mai voluto procedere alla divisione dei beni. Nostra figlia 22-enne all'inizio di quest'anno si è trasferita da me, nella casa in cui vivo con la mia seconda moglie, mentre nostro figlio 26-enne è rimasto con la madre; entrambi i figli studiano ancora ma fanno lavori tali da fruttare loro un reddito annuo superiore a quello minimo per essere a carico. La domanda è: ci sono le condizioni per procedere alla pratica coatta di divisione delle proprietà? Se no, quando?
sono comproprietario al 50%, insieme alla mia prima moglie, di un appartamento in città e uno, molto più piccolo, in collina. A seguito del divorzio avvenuto nel 2001, il giudice ha affidato, in uso esclusivo, alla madre l'appartamento in città, e a me la casa in collina, fino al conseguimento dell'indipendenza economica dei figli. La madre ha interrotto ogni rapporto con me, in tutti i sensi, e non ha mai voluto procedere alla divisione dei beni. Nostra figlia 22-enne all'inizio di quest'anno si è trasferita da me, nella casa in cui vivo con la mia seconda moglie, mentre nostro figlio 26-enne è rimasto con la madre; entrambi i figli studiano ancora ma fanno lavori tali da fruttare loro un reddito annuo superiore a quello minimo per essere a carico. La domanda è: ci sono le condizioni per procedere alla pratica coatta di divisione delle proprietà? Se no, quando?