Dimaraz

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Per natura e affinamento penso e valuto omnidirezionalmente quindi, come dal mio avviso di stato... vedo cose che voi umani non potete immaginare.

Ciò premesso preferisco avere in squadra persone "affidabili".
 

Luigi Criscuolo

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Spetterà al Giudice dipanare la questione con ovvio incarico a CTU.
questo significa, come ho già sostenuto, che il condominio dovrà, conti alla mano, e sulla base di una Relazione Tecnica, redatta da un professionista, che sia in possesso dei requisiti per i quali sia autorizzato ad esprimere pareri sulle problematiche concernenti il riscaldamento degli ambienti, prima di tutto cercare di addivenire, in forma bonaria, ad un accordo con il condòmino distaccato. Se non lo si trova si deve andare alla mediazione con nomina di un CTU e se le parti lo vogliona dei propri CTP.
 

quiproquo

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questo significa, come ho già sostenuto, che il condominio dovrà, conti alla mano, e sulla base di una Relazione Tecnica, redatta da un professionista, che sia in possesso dei requisiti per i quali sia autorizzato ad esprimere pareri sulle problematiche concernenti il riscaldamento degli ambienti, prima di tutto cercare di addivenire, in forma bonaria, ad un accordo con il condòmino distaccato. Se non lo si trova si deve andare alla mediazione con nomina di un CTU e se le parti lo vogliona dei propri CTP.
Premesso che non traduco le due sigle ( sono un profano!) la domanda è:
A chi risponde il perito??? In altre parole: chi lo interpella??? In altre parole ancora: Chi lo paga??? Non è che si ripete da quel pò che sento, che ognuno porta sotto al braccino il suo peritino con il suo conticino IVA inclusa, per forza di cosine, per cui alla fine saranno tre i peritini + i due avvocatini+ i tra magistratini...per cui alla fine la somma dei diminuitivi ci darà un bel accrescitivo da tramandare ai posteri, incorniciandolo per benino sulla lavagnina. Salutini da Quiproquoini. In omaggio all'annino prossimino che si preannuncia molto malino.
 

Luigi Criscuolo

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Il CTU è il Consulente Tecnico d'Ufficio che viene nominato dal magistrato per avere, principalmente, una consulenza sugli aspetti tecnici della vertenza che deve giudicare. Il magistrato si intende di codice civile e penale, anche se dotato di buon senso non può interdersi di tutto lo scibile, pertanto a secondo dell'argomento del giudizio nomina un suo consulente. Se l'argomento è il crollo di un muro di sostegno di un rilevato di proprietà privata sceglerà un ingegnere (possibilmente un ingegnere strutturista o geotecnico o un geologo geotecnico, i quali in questo caso si alleeranno per cui uno farà il CTU e l'altro l'ausilio CTU, con un aumento dei costi a carico dei litiganti; certo il magistrato non nominerà in questa causa specifica un esperto in paghe e contributi). Nelle cause civili il CTU è inizialmente a carico della parte attrice; tuttavia a richiesta di quest'ultima, e se esistono delle motivazioni valide, il giudice può decidere che il costo della CTU possa essere essere suddivisa in parti uguali con la parte convenuta.
Alla fine, quando verrà emessa la sentenza, il costo della CTU dovrà essere pagata dalla parte soccombente se così disporrà il magistrato, oppure verrà divisa a metà se opterà per la compensazione delle spese di giudizio.
Parte attrice e parte convenuta hanno il diritto di farsi assistere durante lo svolgimento delle operazioni peritali svolte dal CTU da propri CTP consulenti Tecnici di Parte. Siccome non è un obbligo, se il motivo della tua insurrezione è il costo di questo professionista, se ne può fare a meno. Certo che se i motivi del contendere hanno presupposti tecnici appare difficile farne a meno. Gli stessi avvocati, quando presentano le istanze oppure le comparse a difesa, basano i propri ragionamenti sulle affermazioni dei propri tecnici. E quando contestano i risultati della CTU, la contestano sulla base delle risultanze alle quali sono arrivati i propri tecnici.
Caro @quiproquo noto, come per gli avvocati, un certo astio da parte tua nei confronti di professionisti che cercano di aiutare un contendente ad affermare le proprie ragioni.
 

Dimaraz

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questo significa, come ho già sostenuto, che il condominio dovrà, conti alla mano, e sulla base di una Relazione Tecnica, redatta da un professionista, che sia in possesso dei requisiti per i quali sia autorizzato ad esprimere pareri sulle problematiche concernenti il riscaldamento degli ambienti, prima di tutto cercare di addivenire, in forma bonaria, ad un accordo con il condòmino distaccato. Se non lo si trova si deve andare alla mediazione con nomina di un CTU e se le parti lo vogliona dei propri CTP.

Nulla lo vieta...ma dubito che trovato un tecnico che asseveri i suoi progetti...poi scenda ad accordi solo per la parola di un altro tecnico diparte avversa.
Quindi si giunge a quanto paventato da Quiproquo...o qualcuno cede o si va difornte ad un Giudice che nominerà un 3° professionista quale CTU.
La storia potrebbe trascinarsi per anni e financo al 3° grado con sommo piacere di avvocati e parcelle.

Ps.
E' affidabile una persona che dice questo? O è un impostore?

Eterno dilemma...ma non ti crucciare...nessuno di chi sia affidato a "tal persona" ha mai avuto a che lamentarsi.
Poi impara a vedere la "declinazione" che uso "inclinando" ...o non cogli quel che poi toccherebbe raccogliere.

Mi sa che sono colpito da Quiproquoquite...:sorrisone:
 
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quiproquo

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Il CTU è il Consulente Tecnico d'Ufficio che viene nominato dal magistrato per avere, principalmente, una consulenza sugli aspetti tecnici della vertenza che deve giudicare. Il magistrato si intende di codice civile e penale, anche se dotato di buon senso non può interdersi di tutto lo scibile, pertanto a secondo dell'argomento del giudizio nomina un suo consulente. Se l'argomento è il crollo di un muro di sostegno di un rilevato di proprietà privata sceglerà un ingegnere (possibilmente un ingegnere strutturista o geotecnico o un geologo geotecnico, i quali in questo caso si alleeranno per cui uno farà il CTU e l'altro l'ausilio CTU, con un aumento dei costi a carico dei litiganti; certo il magistrato non nominerà in questa causa specifica un esperto in paghe e contributi). Nelle cause civili il CTU è inizialmente a carico della parte attrice; tuttavia a richiesta di quest'ultima, e se esistono delle motivazioni valide, il giudice può decidere che il costo della CTU possa essere essere suddivisa in parti uguali con la parte convenuta.
Alla fine, quando verrà emessa la sentenza, il costo della CTU dovrà essere pagata dalla parte soccombente se così disporrà il magistrato, oppure verrà divisa a metà se opterà per la compensazione delle spese di giudizio.
Parte attrice e parte convenuta hanno il diritto di farsi assistere durante lo svolgimento delle operazioni peritali svolte dal CTU da propri CTP consulenti Tecnici di Parte. Siccome non è un obbligo, se il motivo della tua insurrezione è il costo di questo professionista, se ne può fare a meno. Certo che se i motivi del contendere hanno presupposti tecnici appare difficile farne a meno. Gli stessi avvocati, quando presentano le istanze oppure le comparse a difesa, basano i propri ragionamenti sulle affermazioni dei propri tecnici. E quando contestano i risultati della CTU, la contestano sulla base delle risultanze alle quali sono arrivati i propri tecnici.
Caro @quiproquo noto, come per gli avvocati, un certo astio da parte tua nei confronti di professionisti che cercano di aiutare un contendente ad affermare le proprie ragioni.
Caro Luigi ti assicuro che non è così...La mia quiproquonite voleva far passare
che l'aspirante al taglio ( non è una pizza chiaramente) dovrebbe confrontare
la quota di riscaldamento a suo carico se lascia le cose così con il presumibile
(presumibile??? quando mai!!!) costo dell'amrabadan giudiziario e peritale e
arrivare ad esclamare: ma chi me lo fa fare??? Piuttosto, ecco il compromesso di
un mediatore a vita, Lui proponesse che oltre a farsi carico della spesa (naturalmente), sarebbe pronto ad un compenso da concordare oppure a farsi carico di una certa spesa condominiale...Voi sorriderete, ma è già accaduto più volte perchè la minaccia giustizialista da tenere ben ferma nel piatto della trattativa è sempre molto pesante...perchè se il condominio viene attaccato sarà costretto suo e mio malgrado (mio di qpq...) a bussare la porta e del perito e dell'Avvocato. Con mio grande dispiacere. Sto facendo il pari e dispari se aggiungere questo episodio..Ma sì! Un importante studio legale di Torino ha assunto la difesa di un tecnico radiologo che durante un esame avrebbe "palpato" indebitamente una paziente. Resasi necessaria una perizia tecnica si sono rivolti
alla Presidenza generale dei tecnici di radiologia del Piemonte...La Presidente fa due o tre telefonate e poi indovina un pò chi chiama fra decine di "esperti"
non ufficiali...Mia figlia, la tedesca...che viene convocata e che senza nessuna esperienza fa la sua dimostrazione del disciplinare sotto osservazione o messo in discussione dalla parte offesa, aiutandosi anche con uno scheletro plastificato, lascia stupefatti i due avvocati che esclamano: ma qui nel
tribunale di Torino vi è bisogno di una esperta come lei ...e noi sicuramente vinceremo la causa (...e poi ci rifaremo...omissis....)...ometto altri particolari...
Ed io subito dopo dissi a mia figlia: Chiedi informazioni sul come si diventa periti del Tribunale...perchè quando fra qualche anno andrai in pensione potrebbe
essere una bellissima cosa...Come vedi nessun malanimo con i periti...che poi
quando saranno chiamati non potranno perdersi in procedure..sine die...
Come pure il medico a pagamento, privato o intramoenia che ti fa l'ecografia o l'eco doppler ecc... in mezz'ora esaurisce la richiesta: Tanto mi hai chiesto, tanto ti ho fatto e vai fuori dai cog...i...L'avvocato invece non proprio... lui preferisce cantargli quella canzone di Modugno che fa: Resta ccu mmè...vicini,vicini...Ogni tanto, nonostante la severità tigrata, è bello divagare, almeno per quiproquo.
Auguri a tutti.
 

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