U

User_29045

Ospite
Quindi la tua esperienza è che stavano per chiudere ( che non significa nulla di preciso); non che hanno chiuso.

E' arrivata la lettera minacciosa di ACEA in copia a tutti i condomini.
L'Amministratore ha pagato dicendo che 45 giorni di ritardo, è un ritardo fisiologico in un condominio, un ritardo non così grave da giustificare il distacco.
Ma l'ACEA - a quanto pare - non è dello stesso parere.
 

massimo222

Membro Attivo
Proprietario Casa
Mi permetto un riepilogo:
- si tratta di condominio in regola con i pagamenti verso l'ente erogatore;
- proprietario moroso per le sue quote verso il condominio NON verso l'ente erogatore;
- seconda casa (MARE) con uso saltuario in estate magari anche con affitto a terzi;
- non chiedo come chiudere l'erogazione ma solo se possibile;
- non richiedo altri argomenti
P.S Aggiungo per la cronaca che il proprietario ( direi tanti ) moroso anche per altre spese condominiali.
 
U

User_29045

Ospite
Mi permetto un riepilogo:
- si tratta di condominio in regola con i pagamenti verso l'ente erogatore;
- proprietario moroso per le sue quote verso il condominio NON verso l'ente erogatore;
- seconda casa (MARE) con uso saltuario in estate magari anche con affitto a terzi;
- non chiedo come chiudere l'erogazione ma solo se possibile;
- non richiedo altri argomenti
P.S Aggiungo per la cronaca che il proprietario ( direi tanti ) moroso anche per altre spese condominiali.

Direi che questa risposta che ti è stata data, calza a pennello:

 

plutarco

Membro Assiduo
Proprietario Casa
In un complesso residenziale ( casa vacanza ) viene distribuita l’acqua da un contatore centrale e poi distribuita ai singoli proprietari dove esiste il singolo contatore per la lettura del consumo individuale.
In caso di morosità è possibile l’interruzione dell’acqua considerando che. come seconda casa, viene meno il bisogno primario della erogazione acqua??-
Grazie e un saluto.
Situazioni analoghe si verificano anche nelle prime case..
 
U

User_29045

Ospite
Possessore.........non ti capisco, di quale risposta parli..non ne vedo

Bastava cliccare sul messaggio riportato sotto le mie parole, è il messaggio dell'utente gattaccia che punta a questo link:

 
U

User_29045

Ospite
COPIO & INCOLLO da IlSole24Ore:

Condòmino moroso, stop alla fornitura dell’acqua se non prova lo stato d’indigenza. S’ingrossano le fila dei sostenitori la tesi della possibilità di sospensione dei servizi comuni suscettibili di godimento separato, anche con riferimento ai servizi di prima necessità.

Il Tribunale di Bologna, con l’ordinanza emessa il 3 aprile 2018, ha ritenuto di dover aderire a quella corrente giurisprudenziale che non ritiene «intangibili» i servizi di acqua e gas a fronte di una perdurante morosità del condomino. Il ragionamento del Tribunale è ampio: non si ritiene accettabile il generico riferimento all’articolo art. 32 della Costituzione («La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo (...)») operato dai sostenitori della tesi contraria, dato che nel nostro ordinamento non sussisterebbe un obbligo per i condòmini in regola con i pagamenti di assumersi personalmente, a fini solidaristici, l’obbligazione dei condòmini morosi. Ciò perché, in nome del diritto alla salute, si sacrificherebbero i diritti dei condòmini in regola con i pagamenti che, di fatto, resterebbero gravati di un obbligo di «solidarietà coattiva»


La vicenda parte con un ricorso d’urgenza (articolo 700 del Codice di procedura civile) del condominio che chiedeva al Tribunale di Bologna l’autorizzazione alla sospensione dei servizi di riscaldamento, di acqua calda e fredda e al distacco dell’antenna televisiva centralizzata, in danno di un condòmino in ragione della sua conclamata e ingente morosità. Dopo un primo diniego del ricorso d’urgenza, il Tribunale di Bologna ha ritenuto che ci fossero i requisiti previsti dall’articolo 63 delle Disposizioni di attuazione: la conclamata morosità del condomino e l’esistenza di servizi in condominio suscettibili di godimento separato.

A ogni modo, con specifico riferimento alla fornitura idrica, esiste una norma (il Dpcm del 29 agosto 2016) posta proprio a tutela degli utenti morosi, ai quali, una volta dimostrato lo «stato di disagio economico-sociale», deve essere comunque garantito un quantitativo minimo di erogazione del “bene acqua”.

Nel caso di specie mancava proprio la prova dello stato di bisogno in cui verserebbe il condòmino, mentre per ciò che concerne il servizio di antenna centralizzato non ci sono dubbi sul fatto che lo stesso non rappresenti un servizio essenziale. Conseguentemente, in accoglimento del reclamo, il Tribunale ha autorizzato il condominio a sospendere i servizi di riscaldamento e acqua, nonché al distacco dell’antenna televisiva centralizzata in danno del proprietario dell’appartamento in condominio (in conformità a una decisione del 15 settembre 2017 dello stesso Tribunale).
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Nel mio palazzo i contatori individuali sono INACCESSIBILI in quanto si trovano sotto al lavandino di ogni cucina individuale.

Se uno non apre mai la porta, è impossibile:
- Ottenere una autolettura FEDELE;

Se ognuno ha sotto contatori si determina la lettura di chi si "barrica" per sottrazione.
E se sono più d'uno si proporzionale ai consumi precedenti precisando "consumo stimato".
Così chi pensa di fare il furbo si troverà in carico tutte le perdite di circuito.
La "smeni" una volta... dopo, se l'amministratore ha gli attributi, arriva il castigo.
 

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