Gentilissimi tutti, ho finalmente ottenuto la convalida di sfratto per morisità (abitazione a Firenze) che è esecutivo dal mese di dicembre 2012. Dal mese di luglio 2013 sono iniziati gli accessi dell'ufficiale giudiziario, fino ad oggi infruttuosamente, in quanto la forza pubblica non ci va. Il prossimo accesso è previsto a luglio 2014 (pare anche questa volta, senza forza pubblica). Nel frattempo continuo a pagare le utenze (che sono intestate a me e che l'inquilino non ha mai voluto volturarsi), nonostante le ripetute uleriori raccomandate l'inquilino non mi rimborsa. Posso cessare le utenze (senza incorrere in sanzioni penali o altro) visto che il contratto è risolto? Sono disoccupata e di queste ulteriori speae si deve far carico la mia famiglia: il debito per le sole utenze ammonta ad oggi a circa 2000 (duemila!) euro. L'inquilino ufficialmente non lavora (so che lavora in nero, ma non posso ovviamente, dimostrarlo) ne possiede nulla. Il mio credito attuale fra utenze e affitti non riscossi è diventato di oltre 15.000 (quindicimila!) euro, oltre le spese che ho sostenuto per l'avvocato ad oggi circa 2.000 euro. L'avvocato mi dice che se chiudo le utenze mi arriva una denuncia penale per "giustizia privata" o simile. Che fare allora?