Paolo62

Nuovo Iscritto
Buongiorno,

qualche mese fa ho chiesto consigli in merito ad inquilino moroso...
ora però è sopraggiunta la necessità di utilizzo dell'alloggio da parte di mia nipote (parente entro il secondo grado di parentela come prescrive l'art.3 della legge 431/98 e riportata sul contratto di locazione stipulato).
Il contratto è un 3+2 e a maggio del 2011 saremmo alla scadenza del 4° anno, quindi secondo la 431 potrei chiedere la disdetta anticipata del contratto sempre secondo l'art.3.
Ora però...
Devo chiederglielo entro 6 mesi dalla scadenza del 4° anno oppure, essendo già passata la prima scadenza dei 3 anni posso farlo quando voglio?
Come comunicargli tale decisione?
Basta che gli scriva io per raccomandata o ci vuole un legale?
E se lui non ritira la raccomandata?
E se mi chiede una sorta di buona uscita?
Può opporsi (anche tramite un legale)?

Al momento non mi vengono in mente altri possibili intoppi...ma vi sarò già garto se risponderete a questa raffica di domande.

Grazie mille in anticipo!
Paolo
 

maidealista

Fondatore
Membro dello Staff
Proprietario Casa
Dalla Legge 431/98 :
art. 2 , comma 5. I contratti di locazione stipulati ai sensi del comma 3 non possono avere durata inferiore ai tre anni, ad eccezione di quelli di cui all'articolo 5. Alla prima scadenza del contratto, ove le parti non concordino sul rinnovo del medesimo, il contratto è prorogato di diritto per due anni fatta salva la facoltà di disdetta da parte del locatore che intenda adibire l'immobile agli usi o effettuare sullo stesso le opere di cui all'articolo 3, ovvero vendere l'immobile alle condizioni e con le modalità di cui al medesimo articolo 3. Alla scadenza del periodo di proroga biennale ciascuna delle parti ha diritto di attivare la procedura per il rinnovo a nuove condizioni o per la rinuncia al rinnovo del contratto comunicando la propria intenzione con lettera raccomandata da inviare all'altra parte almeno sei mesi prima della scadenza. In mancanza della comunicazione il contratto è rinnovato tacitamente alle medesime condizioni.

Non avendo dato la disdetta entro i 6 mesi precedenti la scadenza del 3° anno il contratto si è proprogato per 2 anni.
Terminerà quindi a maggio 2012 e, se vorrai "non rinnovare" il contratto, dovrai con un anticipo minimo di 6 mesi (ma lo puoi fare anche ora) su tale scadenza, comunicare con RRR la tua esigenza di interrompere il contratto ovvero di non rinnovarlo. :daccordo:
 

Paolo62

Nuovo Iscritto
Dunque devo aspettare fino al 2012...
Ma è poi sicuro che manifestando tale volontà, l'inquilino NON POSSA in alcun modo rifiutarsi di lasciare l'alloggio?
Oppure, se si rifiuta, devo intraprendere una causa per fine locazione?
(ovvero altri mesi, se non anni, di rinnovi e proroghe....)

Grazie,

Paolo
 

ada1

Nuovo Iscritto
Piuttosto che inviare la disdetta 6mesi prima della scadenza del contratto conviene dire -ed assicurarsi -che la lettera di disdetta deve pervenire al conduttore effettivamente 6 mesi prima, la data della ricevuta postale servendo di base per stabilire che la disdetta è ben stata ricevuta 6 mesi prima per evitare un ulteriore rinnovo (nel caso il rinnovo tacito si previsto dal contratto).
Non vedo poi a quale titolo un conduttore potrebbe domandare una buonascita (mi sembra aver capito che si tratta di un contratto uso abitazione) ! Sarebbe, a mio avviso, una estorsione e come tale punita dalla legge.
Se poinon c'è modo di trovare una soluzione bonaria o se il conduttore è di cattiva fede , allora ci saranno soltanto le vie legali
Se lui non ritira la raccomandata, puoi sempre cercare di recapitargliela tu stesso e fargli firmare una ricevuta, magari facendoti accompagnare da qualcuno che potrebbe poi fungere da testimone
 

Paolo62

Nuovo Iscritto
Per i 6 mesi... gliela manderei anche adesso! Comunque di sicuro non aspetto l'ultimo momento.
Il problema è che da come ampiamente mi ha fatto capire, NON VUOLE ANDARSENE!
Lui sa che se gli faccio causa di sfratto, lui paga e poi ricomincia a non pagare. Io gli rifaccio causa e lui rifa la stessa mossa...io intanto spesndo un sacco di soldi in cause di sfratto (già l'avvocato mi ha detto che per avere lo sfartto esecutivo definitivo devo farne almeno 4 !!).
Allo stesso modo, farebbe con la causa per fine locazione...
Non c'è mediazione, compromessi o ragionevolezza. Ha capito assai bene che la legge difende gli inquilini e se ne fa forte.
 

ada1

Nuovo Iscritto
Si, purtroppo .
Ma le spese saranno a carico del conduttore moroso : il locatore puo' infatti domandare al giudice non solo un'ordinanza di rilascio dell'immobile ma anche un decreto ingiuntivo per i canoni scaduti e il rimborso delle spese procedurali.
Inoltre, senza attendere la fine della locazione puoi anticipare l'azione in giustizia -poiché è già moroso ; manda al più presto (se non già fatto) una lettera ingiuntiva (raccomandata con ricevuta di ritorno) per il pagamento di quanto dovuto entro e non oltre il giorno X (in genere 20 gg)
Poi, potrai forse avere il sostegno legale di una associazione sindacale piccoli proprietari , con spese ridotte, se iscritto.
E in ogni modo, da quanto dici e da quanto ho capito, la via legale è la sola perseguibile e ti conviene non perdere più altro tempo.
 

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