marlon

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve, vi chiedo un parere sul seguente problema:
eredità tra (20) cugini e difficoltà a vendere gli immobili ereditati nonostante vi sia un acquirente disponibile.
Un'erede muore a sua volta, la sua famiglia non è di comune accordo, per cui non procede alla denuncia di successione.
Il rischio è che se uno di loro autonomamente fa la successione, gli altri, per ritorsione possano rifiutarsi di firmare il compromesso di vendita.
Mi confermate se l'unica soluzione possa essere quella di pretendere una procura speciale a favore di un singolo erede (o anche non erede) a garanzia della riuscita dell'operazione, oppure possono prospettarsi altre soluzioni meno drastiche?
grazie!
 

acquirente

Nuovo Iscritto
il problema e' che l'apertura della successione e' obbligatoria altrimenti non si puo' vendere.
l'altro problema e' che se non tutti sono d'accordo NON si puo' vendere.
ci sono altre soluzioni ma sono piu' drastiche e le consiglio come ultima spiaggia.
 

raflomb

Membro Assiduo
Prospetta con chiarezza a tutti gli eredi, oggi comproprietari dell'immobile, compreso i nuovi successori i termini e le modalità della proposta d'acquisto che avanza, e contestualmente fai presente loro che ove salti questa possibilità di vendere, si dovrà procedere allo scioglimento della comunione sul bene immobile a mezzo divisione in via giudiziaria, dove, oltre ad anticipare le spese procedurali e di CTU, con quasi certezza verrà ricavata una somma inferiore dalla vendita all'asta del bene.
Ritengo che questo sia un buon argomento per convincere i dissidenti da fare un passo indietro, salvo che loro abbiano potenziali acquirenti che offrono un prezzo d'acquisto migliore.
 

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