Se il sig. A fosse comproprietario con il sig. B di un immobile e fosse comproprietario col sig C. di un altro immobile, mi pare normale che i due immobili possano avere due rappresentanti.
Questa è una situazione diversa.
Per comprendere la situazione basta "immaginare" che la comproprietà sia una "società":
Tizio (A) e Caio (B) comproprietari dell'unità 1 sono la società Alpha.
Caio (B) e Sempronio (C) comproprietari dell'unità 4 sono la società Beta.
Alpha ha diritto ad essere rappresentata da Tizio o da Caio.
Beta ha diritto ad essere rappresentata da Caio o da Sempronio.
Se si presenta Caio in assemblea vale 2 teste e la somma delle 2 unità (ma potrebbe anche votare in modo diverso per ciascuna di esse).
Idem se si presenta Tizio (o Sempronio) con delega per l'unità di cui non socio.
Ma se tutti e 3 sono comproprietari (anche se in quota diversa) sia dell'unità 1 che della 4 ...allora solo 1 di essi potrà partecipare al voto con valore di 1 testa e sommatoria dei millesimi di 1 e 4.