... è proprio un post sconclusionato, infarcito di "perle" grammaticali e errori giuridici sesquipedali.In maniera semplicistica:
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... è proprio un post sconclusionato, infarcito di "perle" grammaticali e errori giuridici sesquipedali.In maniera semplicistica:
Puoi sempre esimerti dal rispondere.... è proprio un post sconclusionato, infarcito di "perle" grammaticali e errori giuridici sesquipedali.
Vero. Infatti non l'ho fatto.Puoi sempre esimerti dal rispondere.
Nessuno ti obbliga.
Perché al coniuge,come avevo già scritto, spetta per legge (e quindi costituisce una specie di legato "automatico") tale diritto, ex art. 540, 2c. c.c. Non spetta (per legge) l'usufrutto. Quindi se davvero esiste l'usufrutto, ciò è possibile solo se tale diritto sia stato costituito con atto inter vivos o a seguito di testamento.Perchè parlate di diritto di abitazione e non di usufrutto
CHe tu sappia e' stato fatto testamento ?Perchè parlate di diritto di abitazione e non di usufrutto?
Mia madre era sposata in regime di comunione dei beni con mio padre e la loro abitazione era cointestata al 50%, quando mio padre è morto, io e mio fratello abbiamo ereditato solo la nuda proprietà della quota di casa di mio padre, mia madre ha ereditato 1/3 di piena proprietà ed è usufruttuaria per i restanti 2/3.
... è proprio un post sconclusionato, infarcito di "perle" grammaticali e errori giuridici sesquipedali.
Si scrive "sa". Inoltre i puntini di reticenza devono essere tre. Non di più, non di meno.sà di più............
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