E gli effetti della riduzione del canone sulla determinazione della base imponibile da assoggettare a tassazione, ai fini dell’imposta di registro, decorreranno dall’annualità successiva a quella in cui è stata concordata la nuova misura del canone.
Ma, oltre a quanto sopra, starei attento a ben giustificare nell'accordo l'esigenza di ridurre (a zero) il canone, e perché tale esigenza sia sorta successivamente alla stipula del contratto originario.
Nel mio caso trattasi di riduzione del canone solo per l'annualita' in corso e non per le annualita' successive (contratto da maggio 2016 a aprile 2017 canone annuo 10.400 € ripartito in canoni mensili di 1300 € con primo canone a settembre 2016) l'accordo comporterebbe il pagamento del primo canone mensile a gennaio 2017 con abbattimento del canone per il solo primo anno a 5.200 € per tutti gli altri anni l'importo sara' quello pattuito.
Posso assimilare tale successivo accordo contrattuale alla prassi prevista per la riduzione del canone di locazione nei confronti dell'Agenzia delle Entrate ?
Il contratto in essere riporta :
"
1) Il contratto è stipulato per la durata di anni sei, ai sensi dell’art. 27 c. 3 l.n.
392/78, dal 1 Maggio 2016 al 30 aprile 2022 e si intenderà rinnovato per altri
sei anni nell’ipotesi in cui il locatore non comunichi al conduttore disdetta del
contratto ai sensi degli artt. 28-29 l.n. 392/78, da recapitarsi a mezzo lettera
raccomandata, contenente la specificazione del motivato invocato, almeno 12 ...
4) Il canone annuo di locazione, avendo le parti tenute presenti e ben note le
condizioni oggettive dell’immobile e la sua ubicazione è convenuto in Euro
1.300,00 mensili (milletrecento/00) per i primi due anni e cioè da maggio
2016 a aprile 2018; €. 1.600,00 mensili (milleseicento/00), da maggio 2018 a
aprile 2022, che il conduttore si obbliga a corrispondere al locatore in numero
di 12 rate mensili eguali anticipate ciascuna, scadente il primo di ogni mese.
Il locatore per facilitare l’avviamento della societa’ rinuncia a percepire i
canoni delle mensilita’ fino alla rata di settembre 2016 che invece verra’
corrisposta interamente ed alla scadenza prevista. Quindi per il primo anno l’importo annuale sara’ di Euro 10.400,00 (diecimilaquattrocento), il secondo di Euro 15.600,00 (quindicimilaseicento), i rimanenti quattro anni di Euro 19.200,00 (diciannovemiladuecento) ."
La giustificazione addotta e' nel ritardo accumulkato (solita burocrazia) per l'acquisizione di tutti i documenti necessari per la pratica edilizia cui e' assoggettato l'inizio dei lavori di ristrutturazione al cui compimento e autorizzazione della ASL e' condizionato l'inizio dell'attivita' e quindi la possibilita' del conduttore di pagamento del canone sottraendolo dagli incassi. Potro' documentare la giustificazione con l'inizio e fine lavori e autorizzazione ASL.