gerico394446

Membro Junior
Proprietario Casa
Buongiorno avrei un problema con una dichiarazione di conformità dell'impianto termico di casa mia.
Su tale dichiarazione c'è un errore di compilazione, infatti chi me l'ha compilata (il costruttore che mi ha venduto casa, ce l'aveva in bianco ma firmata e timbrata dalla ditta che gli ha fatto l'impianto) anzichè mettere il mio nome ha messo quello di un altro. Circa un anno fa ho subito un controllo dell'ente addetto, gli ho mostrato tale di.co. e lui mi ha fatto storie sulla proprietà.
Adesso vorrei sapere come comportarmi in futuro con tale di.co. se dovessi ricevere altre ispezioni, nel senso che non ho intenzione di rimostrarla onde evitare discussioni sulla proprietà.
Mi sono rivolto a chi mi ha venduto casa e non ha voluto correggerla, poi mi sono rivolto ad un tecnico per far fare una diri sostitutiva ma non si vuole prendere la responsabilità su un impianto non realizzato da lui.
Infine tale di.co. si rifà alla legge 46/90 per nuovo impianto, e non penso che vi siano altre copie in giro visto da chi è stata compilata e come.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Su tale dichiarazione c'è un errore di compilazione, infatti chi me l'ha compilata (il costruttore che mi ha venduto casa, ce l'aveva in bianco ma firmata e timbrata dalla ditta che gli ha fatto l'impianto) anzichè mettere il mio nome ha messo quello di un altro.
Scusa, tu dove eri quando hanno compilato oppure ti hanno consegnato la Di.Co.?
Era una contestazione da fare immediatamente e pretendere un docomento intestato a te, o alla proprietà.
Insisti con il costruttore se resiste fargli scrivere dall'avvocato.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Certo che la prima persona da richiamare all'ordine è l'impresario. Ma, hai pensato di interpellare direttamente alla ditta che è realizzato l'impianto? Probabilmente non esiste più, con la moria attuale! In alternativa, se non vuoi imbarcarti in una contestazione legale dai costi sicuramente elevati e dagli esiti incerti, interpella un'altra ditta che fatte le opportune verifiche, ti rilasci il sospirato documento, sapendo che non sarà indolore.
 

griz

Membro Storico
Professionista
scusate, ma secondo me la dichiarazione di conformità è legata all'immobile, dovrà quindi essere specificato correttamente ogni dato relativo a questo, la proprietà non dovrebbe essere rilevante, in caso di vendita dell'immobile la dichierazione di conformità non decade, Mi ssbaglio?
 

gerico394446

Membro Junior
Proprietario Casa
Casa è mia (ho l'atto e poi ovviamente per stare sicuro ho fatto tutti i controlli, compresa la visura ipocatastale) e la di.co. è stata compilata dal costruttore che me l'ha venduta, il quale ce l'aveva in bianco col timbro e firma di chi gli ha fatto l'impianto.
Io non sapevo manco cos'era una di.co., e prima me l'ha compilata e poi me l'ha data.
Ovviamente gli ho detto dell'errore e lui ha detto si ho sbagliato, ma adesso non cancellare il nome se no la società del gas non ti fa l'allaccio.
La cosa che mi preoccupa è che mostrerò in futuro all'ente dei controlli in caso di nuova ispezione? Perchè io oltretutto dopo la prima ispezione ho cancellato a penna il nome sbagliato e ho messo il mio (proprietario) e come committente il costruttore.
Ho intenzione di dire semplicemente ho perso la di.co.
Oltretutto mi hanno trovato pure senza manutenzioni e prove fumi non fatte dal 2007 al 2013 (ne avevo fatta una solo e ce l'avevo annotata sul libretto) ma comunque a distanza di quasi un anno non ho ricevuto multe e spero di non riceverle. A proposito, se rivengono a controllare ovviamente le manutenzioni non fatte negli anni passati non le posso fare, ma sono sempre passibile di multe oppure per quello già sono stato ispezionato?
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Griz, concordo con te, Ma se a gerico viene contestata l'intestazione della di.co. ritengo che fosse stata ritenuta irregolare dall'ispettore. Da qui i miei consigli. Certo che se ha corretto l'intestazione e non ha eseguiti i controlli periodici programmati, è un altro discorso.
 

griz

Membro Storico
Professionista
se ti adegui alla norma e incarichi un soggetto abilitato a mentenerti la caldaia secondo le prescrizioni, la dichiarazione di conformità non ti servirà più nel senso che non sarà più necesario mostrarla a nessuno a meno che non dovrai vendere l'immobile ma in questo caso se ci saranno problemi troverai qualcuno che ti farà una dichiarazione sull'impianto esistente
 

gerico394446

Membro Junior
Proprietario Casa
Sulla di.co. non c'è scritto sub foglio ecc., ma piano scala e interno. L'ispettore non voleva farla passare e mi ha chiesto chi è questo? Io gli ho detto è un mio vicino che ha comprato un altro appartamento qua ed è un errore di compilazione di chi l'ha scritta. Però poi nel compilare il rapporto di prova nell'indicazione del proprietario, che doveva semplicemente sbarrare (si compila solo se diversa dall'occupante, come dice l'enea) ha messo un idem alla via (l'altro sulla di.co. è un mio vicino di casa) e basta senza barrare niente.
Comunque sapere che non dovrò più mostrarla dopo l'adeguamento è un sollievo per me. Ciò vuol dire che se ricevo altra ispezione dicendo l'ho persa non mi fanno niente?
Nel rapporto di prova inoltre, l'ispettore ha scritto "non è presente documentazione relativa a canna fumaria colletiva".
Ora mi chiedo devo far certificare la canna fumaria, a cui ho semplicemente fatto misurare il tiraggio (ed è in regola) oppure vale il discorso della di.co e tale documentazione se sono a norma non sono obbligato a tenerla?
 

fiorello64

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve,
la prima cosa da fare, come correttamente segnalato da Gianco, è verificare se la ditta che ha realizzato l'impianto esiste ancora. Anche qualora la ditta avesse cambiato nome, la persona fisica che ha realizzato l'impianto non farà problemi, dietro pagamento di un piccolo compenso, a rilasciare una dichiarazione di conformità correttamente compilata. Così è stato nel mio caso.
Invece la dichiarazione corretta a penna potrebbe generare problemi sia in caso di controlli che sicuramente in caso di vendita dell'immobile.
Saluti.
 

gerico394446

Membro Junior
Proprietario Casa
Grazie Fiorello della tua risposta, ma io con tale ditta non ho mai avuto nessun legame, nel senso che il committente è il costruttore che mi ha venduto casa.
L'unico problema per ora è che in caso di futura ispezione non so che fare e non voglio fare un altro guaio come la prima volta quando ho mostrato come un imbecille le fotocopie di una di.co. col nome del mio vicino di casa sopra, cosa che ha fatto fare all'ispettore delle questioni sulla proprietà di casa per le quali mi sono sentito offesoe male. Si fanno tanti sacrifici per comprare casa, e poi arriva uno sconosciuto in casa tua che in base ad una di.co. mal compilata e firmata da un pinco pallino responsabile di una ditta installatrice, che ti dice che non ti può mettere come proprietario nel rapporto di prova. Non ha voluto vedere neanche la visura del catasto perchè ha detto il catasto non è tavolare da noi. Cosa dovevo mostrargli quella ipocatastale, l'atto d'acquisto, l'assegno di pagamento? Vi rendete conto?
Oltretutto con quell'idem messo così mi ha pure ingannato facendomi credere che la compilazone era corretta, e per fortuna che non ha messo nome e cognome del mio vicino.
Per quanto riguarda la multa invece, potrebbe ancora arrivarmi o dopo 90 giorni posso stare tranquillo? E in futuro sono sempre passibile di multa per quei controlli e prove fumi non effettuate, o sono stato già giudicato per quello e quindi legalmente è scaduto il tempo per sanzionarmi?
Grazie
 

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