basty

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Comunque mi sembra strano che il rifacimento completo di un bagno (incluse le tubazioni) e l'impianto di riscaldamento autonomo a te ..........
Forse io interpreto male l'elenco esemplificativo della guida Agenzia Entrate che ho postato al n. #2 e #7.
E' la eterna questione border-line discussa più volte: temo che la lettura corretta della legge, sia quella data da @Biz Consulting : ma è altrettanto noto che la Agenzia delle Entrate con le guide sia in passato che oggi, ha sempre avallato come straordinaria e in edilizia libere, il rifacimento del bagno e relativi impianti (idraulico, elettrico ecc.

Chiaro che nessuno ha convenienza ad essere più Realista del Re
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Comunque mi sembra strano che il rifacimento completo di un bagno (incluse le tubazioni) e l'impianto di riscaldamento autonomo a te
Sono tutti interventi detraibili.

Si come ho detto hanno cambiato tutto tubazioni pavimenti rivestimenti cassetta di scarico impianto elettrico (solo in bagno) igienici. Insomma tutto ex novo. Ma cmq ormai la frittata è fatta!

La sostituzione degli impianri rende il tutto manutenzione straordinaria...e che l'impresa abbia definito "ordinaria" in Fattura non ha alcuna valenza.
Io per "peincipio" andreuva rompere i "maroni" al beota che scrive in modo errato.
 

arcy

Membro Attivo
Se non spieghi analiticamente e dettagliatamente i lavori fatti non ti si può rispondere.

se sono stati eseguiti lavori all'interno dell'unità abitativa, che per la loro specificità e peculiarità non possono essere imputati alla tipologia di "manutenzione ordinaria" ma straordinaria, probabilmente siamo in presenza di un mero refuso di compilazione del documento contabile da parte della ditta e che potrebbe essere risolto tramite una rettifica a cura della stessa.
 

arcy

Membro Attivo
il bagno ex novo senza spostare gli attacchi idraulici, impianto di riscaldamento autonomo oltre tinteggiatura e qualche spostamento prese elettriche
beh di certo la ditta avrà prodotto una certificazione di conformità o esecuzione a regola d'arte dei lavori riguardanti sia impianto idraulico e sia l' impianto elettrico (per spostamento prese l'impianto andrebbe certificato) pertanto credo che rientrino in lavori di manutenzione straordinaria.
 

arcy

Membro Attivo
Prima di rassegnarti potresti approfondire l'argomento con un commercialista.
Le fatture elettroniche non si possono modificare, ma è possibile emettere una nota di accredito per l'importo corrispondente e poi una nuova fattura con le descrizioni corrette.
Mi pare che l'impresa abbia sbagliato, arrecandoti un danno scrivendo che i lavori effettuati sono "manutenzione ordinaria". Ora dovrebbe attivarsi per correggere il suo errore.

esatto, condivido
 

arcy

Membro Attivo
Anticipo 2 ...", "Saldo...", senza essere accompagnate da descrizioni estratte dai computi/capitolati o da consuntivi di spesa finali che indichino per ogni fattura quali sono stati i lavori eseguiti in dettaglio, sono i classici documenti che attirano l'attenzione del Fisco e fanno bloccare le agevolazioni per verifiche
a monte ci deve essere un capitolato tecnico, uno studio della fattibilità eccetera, che giustificano i lavori eseguiti da parte della ditta
 

arcy

Membro Attivo
Dalla descrizione a me paiono tutti interventi di ordinaria e, dunque, non detraibili.
In ogni caso, anche se qualcosa rientrasse in straordinaria, dovrebbe essere ben chiaro dalla documentazione rilasciata nel corso dei lavori.

Ergo, le classiche fatture generiche tipo ""Anticipo 1 per lavori di manutenzione...", "Anticipo 2 ...", "Saldo...", senza essere accompagnate da descrizioni estratte dai computi/capitolati o da consuntivi di spesa finali che indichino per ogni fattura quali sono stati i lavori eseguiti in dettaglio, sono i classici documenti che attirano l'attenzione del Fisco e fanno bloccare le agevolazioni per verifiche.
E lo dico per esperienze vissute.

Ciò che le imprese scrivono sulle fatture, "tentando" spesso di dare un inquadramento alle opere (manutenzione ordinaria, straordinaria, ecc.), non ha alcuna valenza ufficiale.
E anche questo lo dico perchè mi capitano quotidianamente fatture in cui, per interventi banali (es. posa parquet), ci sono descrizioni fantasiose come "Ristrutturazione pavimenti".

I commercialisti non sono certo le figure professionali adatte per avvallare la correttezza delle suddette definizioni tecniche.
Noi lavoriamo per vari studi di commercialisti e, una cosa che mi capita di frequente, è sentir loro dire che si limitano a prendere per vero quello che le imprese scrivono nelle fatture, perchè non hanno (giustamente) le competenze tecniche per determinare le differenze tra le varie opere.

Di fatto, i commercialisti non hanno alcun obbligo di verifica in questo senso, così come le imprese, che sono semplici esecutrici e non sono loro, ma il committente che deve verificare se per gli interventi che andrà a realizzare sia necessario presentare comunicazioni/richieste autorizzative al Comune.
Se non è in grado di determinarlo, basta consultare un tecnico.
se fosse presente una CILA, bastava citare gli estremi della CILA per i lavori di manutenzione straordinaria eseguiti.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
mero refuso di compilazione del documento contabile da parte della ditta e che potrebbe essere risolto tramite una rettifica a cura della stessa.

Dal punto di vista "formale" l'una rettifica ammessa è quella di dover emettere Nota di Accredito e riemissione di nuova Fattura.
Pure eventuali pagamenti andrebbero rifatti.
 

Sabrina74

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Ciao a tutti, mi allaccio a questo post perché ho una problematica simile.
Ho un appartamento che al momento è affittato a due inquilini. Ho deciso di rifare le tubazioni del bagno vista l'età (originali anni 60) e visto che in cucina c'era stata una perdita a luglio che ha richiesto di cambiare tutti i (pochi) tubi. Per evitare problemi futuri cambiamo anche quelli del bagno così ho tutte tubazioni nuove, ma per questo secondo intervento mi sto chiedendo se posso fare la detrazione.

I lavori vengono fatti da una ditta singola, non ho chiesto consulenze tecniche perché non mi sembrava necessario, ma forse sbaglio? Il lavoro consiste nel rimuovere wc e bidet (per quanto possibile vorrei riutilizzarli), togliere le piastrelle del pavimento, rompere il massetto dove passano i tubi, sostituirli, rimettere il massetto, mettere le piastrelle nuove e riposizionare wc e bidet. Non cambio i rivestimenti delle pareti (ci saranno pochissimi buchi dietro wc e bidet, che però verranno coperti con qualche piastrella avanzata), nessun intervento elettrico, vasca e lavabo non vengono spostati né toccati. Fanno tutto il titolare della ditta e un suo collaboratore.

Per questi lavori nello specifico, si può chiedere la detrazione del 50%? Se sì, è necessaria la CILA? Visto che non ho architetto o geometra, la posso fare io? Cosa deve scrivere la ditta in fattura?
Mi sto iniziando a chiedere se valga la pena, visto che il prezzo del tutto sarebbe sui 2500 più IVA, per cui recupererei circa 150 euro l'anno per 10 anni. Non sono pochi, ma non vorrei avere problemi... Grazie a chi mi potra' aiutare!
(PS i lavori iniziano a brevissimo, quindi ho anche dei dubbi sulle tempistiche)
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Causale: rifacimento impianto idrico bagno in via….
Bonifico parlante
Non è richiesta la cila: può essere opportuna una semplice comunicazione di inizio lavori interni in edilizia libera
 

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