Luigi Criscuolo

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Salve.
Navigando in internet su questo argomento ho visto che ci sono termotecnici che optano per una determinazione percentuale fissa ed immutabile negli anni in relazione alle caratteristiche costruttive mentre ci sono termotecnici che sostengono che la percentuale relativa ai consumi involontari cambia ogni anno.
Chi ha ragione?
 

Hug

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La tabella dei millesimi di riscaldamento di cui al dlgs 102/2014 e sue modifiche non dovrebbe cambiare se non ci sono cambiamenti, ad esempio modifiche riguardanti gli appartamenti (fusioni, divisioni, etc.).
 

robertomarte

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Il nostro termotecnico ( ed altri) la dichiarano fissa negli anni , per noi è il 25 % , mi dicono peraltro che è in corso una riesamina delle modalità di applicazione della uni 10200 ma in relazione al calcolo dei millesimi da applicare. L'attuale disposizione è iniqua , penalizza e deprezza i primi e ultimi piani.
 

moralista

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E' ancora presto per rispondere adeguatamente, l'interpretazione della normativa europea è solo letteratura non vi è giurisprudenza almeno fino a questo momento, se qualcuno ne ha lo potrebbe inserire nel forum
 

basty

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Chi ha ragione?
Per quanto ne so, forse entrambi.

Leggevo che i consumi involontari sono pure essi funzione del consumo totale reale: non "sarebbero" quindi costanti nel tempo anche lasciando invariate le caratteristiche dell'edificio e dell'impianto.

Ma praticamente credo si stia parlando di una imprecisione di second'ordine, quindi in prima approssimazione si può considerare fissa la quota dei consumi involontari.

A questo si deve aggiungere anche che la UNI in questione, è ritenuta inadeguata in particolari situazioni, ad esempio le seconde case con consumi ordinari prevalentemente non utilizzati.

Per non parlare della iniquità di applicare una regola che non prevede che tutte le u.i. siano preventivamente messe nelle medesime condizioni di dispersione.

Ne ho concluso (semplice opinione personale) che anche in questo caso, sia auspicabile una soluzione di compromesso condivisa, anche al di la della regola, ammesso che esista una interpretazione autentica.
 

Hug

Membro Attivo
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Nel dlgs 102 non si parla di validità temporale della tabella dei nuovi millesimi di riscaldamento, quindi...non inventiamoci costi inutili, anzi dannosi (euro 90 circa a cranio).
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
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ci sono due tipi di consumi involontari: quelli recuperabili e quelli non recuperabili.
I consumi involontari recuperabili sono quelli dovuti alle dispersione di rete che tuttavia contribuiscono al riscaldamento delle unità immobiliari: il caso più tipico è quello delle tubazioni che disperdono parte della loro temperatura riscaldando la parete rivolta verso l'unità immobiliare (anche solai interpiano).
I consumi involontari non recuperabili sono quelli dovuti alle dispersioni di rete di cui non giova nessuno: caso più tipico è la dispersione verso aree condominiali fredde e le dispersioni verso l'esterno dei muri perimetrali.
I primi possono essere calcolati alla fine di ogni stagione in funzione del consumo registrato ogni anno i secondi sono fissi finché rimangono invariate le caratteristiche di isolamento termico dei muri perimetrali esterni
 

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Hug

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Proprietario Casa
A me pare che la distinzione tra i due tipi di consumi non porti alla volatilità della relativa tabella. Ma potrei sbagliarmi.
Se fossi nella posizione di poter influire sul risparmio energetico, favorirei lo sviluppo dell'auto elettrica e, in prospettiva, della propulsione ad idrogeno.
 
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