Daniele 78

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Se l'impiegato sbaglia, niente premio di produzione al suo capo...a meno che per produzione non si intenda (facendo ellissi) produzione di errori.
Se l'impiegato sbaglia niente stipendio (a lui ed al suo capo), il premio dovrebbe essere un qualcosa in più.
Il controllo fa parte del lavoro ordinario, altrimenti che li paghiamo a fare???
Ragionando sul premio per i controlli significa pagarli 2 volte per il lavoro che già ordinariamente dovrebbero fare.
Sarebbe bello a questo punto un "licenziamento per giusta causa" se non fai il tuo lavoro, dopotutto per quello già vieni pagato; chissà se si svegliano...certo poi c'è di mezzo il sindacato che protegge i pelandroni.
 

massandro6

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Renzi può fare, ma con il giro di vite (leva), piano piano. Tra cinque anni pagheremmo tutti l'idraulico e il meccanico esigendo su loro fattura! In meno di cinque anni non si completa l'opera (di noi cittadini e dei politici). O no?
 

Daniele 78

Membro Storico
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Renzi può fare, ma con il giro di vite (leva), piano piano. Tra cinque anni pagheremmo tutti l'idraulico e il meccanico esigendo su loro fattura! In meno di cinque anni non si completa l'opera (di noi cittadini e dei politici). O no?
Speriamo perché la non fattura non danneggia solo lo Stato ma anche chi fattura, una sorta di concorrenza sleale. Che poi per far abboccare con il "nero" si facciano sconti e venga accettato da ambedue le parti è un'altro discorso. Vedremo come ci sorprenderanno...
 

Gianco

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Essendo topografo, figlio d'arte che da sempre ho operato negli archivi polverosi del catasto, ti posso assicurare che ne ho visto di ogni. Non ricordo gli anni, ma tempo fa, ogni immobile o parte di esso che fosse in grado di dare reddito proprio andava accatastato a se stante. Circa trent'anni fa il catasto ha richiesto la fusione. Evidentemente, per poter aumentare la rendita catastale ai fini ICI, ora IMU o come diavolo si chiama, dai comuni è stata richiesta la separazione dei posti auto e cantine dall'abitazione. Ma il catasto ancora accetta la fusione. Poi, se ti posso citare un paradosso che ho incontrato nella professione: chiunque sa che il frazionamento, quando era costituito dal mod 51 e 51FTP, quest'ultimo era in triplice copia ma era compilato con carta carbone: una copia restava in catasto, le altre due andavano allegate all'atto. Bene, durante una ricerca ho trovato l'FTP allegato all'atto con tutti i timbri e le firme regolari, mentre nell'archivio del catasto risultava un altro mod. FTP regolarmente firmato dall'ufficio con tutti i timbri con una ripartizione delle superfici differente.
 

Daniele 78

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Essendo topografo, figlio d'arte che da sempre ho operato negli archivi polverosi del catasto, ti posso assicurare che ne ho visto di ogni. Non ricordo gli anni, ma tempo fa, ogni immobile o parte di esso che fosse in grado di dare reddito proprio andava accatastato a se stante. Circa trent'anni fa il catasto ha richiesto la fusione. Evidentemente, per poter aumentare la rendita catastale ai fini ICI, ora IMU o come diavolo si chiama, dai comuni è stata richiesta la separazione dei posti auto e cantine dall'abitazione. Ma il catasto ancora accetta la fusione. Poi, se ti posso citare un paradosso che ho incontrato nella professione: chiunque sa che il frazionamento, quando era costituito dal mod 51 e 51FTP, quest'ultimo era in triplice copia ma era compilato con carta carbone: una copia restava in catasto, le altre due andavano allegate all'atto. Bene, durante una ricerca ho trovato l'FTP allegato all'atto con tutti i timbri e le firme regolari, mentre nell'archivio del catasto risultava un altro mod. FTP regolarmente firmato dall'ufficio con tutti i timbri con una ripartizione delle superfici differente.
Sarà ANCHE per quello che si trovano tanti problemi con lo stato di fatto degli immobili
 

massandro6

Membro Junior
Proprietario Casa
Visto che il catasto 'austroungarico' funziona (infatti è probatorio) propongo di farci fluire dentro quello 'italiano', ossia di mettere nel catasto austroungarico i dati dell'italiano.
 

Daniele 78

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Professionista
Visto che il catasto 'austroungarico' funziona (infatti è probatorio) propongo di farci fluire dentro quello 'italiano', ossia di mettere nel catasto austroungarico i dati dell'italiano.
con il programma voltura (ora la versione 1.1).
 

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