Rispetto tutte le opinioni, ma permettimi di esprimere anche la mia di fronte ad un caso come questo.
Che questo padrone di casa sia un pasticcione ne convengo. Che Franco sia in buona fede non lo metto in dubbio.
Ma quando si firma un contratto, non sarebbe bene chiarire anche le condizioni al contorno?
Che l'acqua fredda sia soggetta ad un unico contatore non sarebbe ottimale, ma talmente frequente in edifici non recenti, che ne fa quasi una eccezione tollerata.
Che invece ci sia una comunione per gas ed elettricità, avrebbe immediatammente dovuto mettere sull'avviso. Averlo taciuto mi pare uana scorrettezza grave , anche se non so se motivo sufficiente per rompere il contratto.
Averlo accettato coscientemente in fase di stipula sarebbe invece stata una leggerezza, soprattutto data la sproporzione tra quanto preso in locazione rispetto al resto dell'immobile.
Ora, o il proprietario si dimostra collaborativo, ed è sempre posibile trovare una soluzione di compromesso. Se si hanno dubbi....., non tarderei a trovare una situazione più chiara. Non manca l'offerta.