La nuova legge di riforma del Condominio obbliga l'amministratore ad acquisire i dati relativi alla proprietà degli immobili e in mancanza di autocertificazione da parte dei proprietari egli può reperire tali dati (visura catastale) addossando le relative spese agli inadempienti.
E fin qui è tutto chiaro e anche giusto direi.
Non capisco però come l'amministratore possa obbligare i proprietari a fornire i dati degli inquilini o dei comodatari, anche perchè se tali dati non vengono forniti spontaneamente, come li recupera l'amministratore (affitti brevi, affitti in nero, comodati registrati e non, ecc. ecc.?)
A quanto ho capito il proprietario rimane comunque responsabile dei debiti nei confronti del condominio anche per quanto non pagato dall'inquilino.
E allora? A cosa serve avere i dati dell'inquilino?
Certo che avere un nome e un numero di telefono dell'inquilino è utile ai fini di eventuali emergenze quali guasti e perdite di impianti condominiali o privati, ma perchè anche il codice fiscale, la residenza, il domicilio, numeri di telefono fisso e cellulare, e-mail e PEC come ho visto su alcune schede anagrafiche?
E fin qui è tutto chiaro e anche giusto direi.
Non capisco però come l'amministratore possa obbligare i proprietari a fornire i dati degli inquilini o dei comodatari, anche perchè se tali dati non vengono forniti spontaneamente, come li recupera l'amministratore (affitti brevi, affitti in nero, comodati registrati e non, ecc. ecc.?)
A quanto ho capito il proprietario rimane comunque responsabile dei debiti nei confronti del condominio anche per quanto non pagato dall'inquilino.
E allora? A cosa serve avere i dati dell'inquilino?
Certo che avere un nome e un numero di telefono dell'inquilino è utile ai fini di eventuali emergenze quali guasti e perdite di impianti condominiali o privati, ma perchè anche il codice fiscale, la residenza, il domicilio, numeri di telefono fisso e cellulare, e-mail e PEC come ho visto su alcune schede anagrafiche?