meri56

Membro Assiduo
Proprietario Casa
La nuova legge di riforma del Condominio obbliga l'amministratore ad acquisire i dati relativi alla proprietà degli immobili e in mancanza di autocertificazione da parte dei proprietari egli può reperire tali dati (visura catastale) addossando le relative spese agli inadempienti.
E fin qui è tutto chiaro e anche giusto direi.
Non capisco però come l'amministratore possa obbligare i proprietari a fornire i dati degli inquilini o dei comodatari, anche perchè se tali dati non vengono forniti spontaneamente, come li recupera l'amministratore (affitti brevi, affitti in nero, comodati registrati e non, ecc. ecc.?)
A quanto ho capito il proprietario rimane comunque responsabile dei debiti nei confronti del condominio anche per quanto non pagato dall'inquilino.
E allora? A cosa serve avere i dati dell'inquilino?
Certo che avere un nome e un numero di telefono dell'inquilino è utile ai fini di eventuali emergenze quali guasti e perdite di impianti condominiali o privati, ma perchè anche il codice fiscale, la residenza, il domicilio, numeri di telefono fisso e cellulare, e-mail e PEC come ho visto su alcune schede anagrafiche?
 
U

User_29045

Ospite
La risposta al tuo quesito credo sia semplice. L'Amministratore sa che se chiede solo un numero di telefono, non otterrà nulla. Se invece chiede nome, cognome, codice fiscale, residenza, domicilio, dimora, fax, telefono fisso, telefono cellulare, email privata, email lavorativa, email PEC, molto probabilmente otterrà almeno una delle informazioni richieste!

In sostanza, l'Amministratore mira alla luna per colpire un'aquila.
 

meri56

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Il nuovo articolo 1130 del C.C. stabilisce: “l’amministratore, in caso di inerzia, mancanza o incompletezza delle comunicazioni, richiede con lettera raccomandata le informazioni necessarie alla tenuta del registro di anagrafe. Decorsi trenta giorni, in caso di omessa o incompleta risposta, l’amministratore acquisisce le informazioni necessarie, addebitandone il costo ai responsabili”


Viste le richieste, talvolta stravaganti, di alcuni amministratori, su quel "necessarie" e sull'addebito dei costi ci sarà da ridere, soprattutto se certi amministratori si trasformeranno in detective ....
Mi chiedo, il ministero non poteva provvedere a fornire un modulo per le informazioni "necessarie" che così sarebbero state sottratte alla libera interpretazione dei poveri amministratori e dei poveri proprietari?
 
U

User_29045

Ospite
Il ministero avrebbe potuto fare tante cose, ma evidentemente sono così oberati da attività maggiormente prioritarie, che non ci hanno pensato.
Considera che il mio amministratore ha chiesto anche la "dichiarazione di conformità dell'impianto alla regola d'arte" (faccio riferimento alla mia caldaia a gas, dato che la mia abitazione è termoautonoma), nonché la scansione della ricevuta del bollino blu fatto quest'anno! In piu', copia integrale del rogito notarile (1999) di compravendita.

Cercando su Google con chiave:

registro anagrafe condominiale

si evince ahimé che ogni Amministratore d'Italia ha fatto a modo suo.

Ognuno chiede cose diverse dagli altri.

Chi chiede più, chi chiede meno, chi chiede tutto, chi chiede le visure, chi vuole l'atto, e chi più ne ha, più ne metta.

Siamo davvero in Italia!
 

meri56

Membro Assiduo
Proprietario Casa
si evince ahimé che ogni Amministratore d'Italia ha fatto a modo suo.
:stretta_di_mano:
Già, ho confrontato varie schede e alcune sono a dir poco esilaranti .... certi amministratori chiedono una serie di documenti che ci vuole un mese a metterli insieme .... e poi ci sono quelli che mandano una scheda con titolo "Dichiarazione sostitutiva di atto notorio" con tanto di richiesta di fotocopia di documento valido .... mi sembra che ci sia una certa confusione di ruoli, attribuzioni e poteri. :D
 
U

User_29045

Ospite
:stretta_di_mano:
Già, ho confrontato varie schede e alcune sono a dir poco esilaranti .... certi amministratori chiedono una serie di documenti che ci vuole un mese a metterli insieme .... e poi ci sono quelli che mandano una scheda con titolo "Dichiarazione sostitutiva di atto notorio" con tanto di richiesta di fotocopia di documento valido .... mi sembra che ci sia una certa confusione di ruoli, attribuzioni e poteri. :D


Guarda, tanto per farti ridere ancora un po', pure io ho dovuto consegnare copia di carta d'identità e codice fiscale :risata:

Coi documenti che ho dovuto dare all'Amministratore di Condominio, ci sarei potuto andare anche sulla Luna, difficile mancasse qualcosa! :risata:[DOUBLEPOST=1372255769,1372255706][/DOUBLEPOST]E' chiaro che noi poveri piccoli condòmini cerchiamo di accontentare gli Amministratori, per evitare che ci facciano pagare la produzione di documentazione che noi magari non gli vogliamo dare e loro si incapponiscono e riescono comunque ad ottenere..... a nostre spese!
 

dolly

Membro Senior
Professionista
Forse una (ri)lettura del comma 1 numero 6) dell'art. 1130 c.c. ti aprirà nuovi orizzonti.

Ovvero, art. 1130 c.c.
6) curare la tenuta del registro di anagrafe condominiale contenente le generalità dei singoli proprietari e dei titolari di diritti reali e di diritti personali di godimento, comprensive del codice fiscale e della residenza o domicilio, i dati catastali di ciascuna unità immobiliare, nonché
ogni dato relativo alle condizioni di sicurezza. Ogni variazione dei dati deve essere comunicata all'amministratore in forma scritta entro sessanta giorni. L'amministratore, in caso di inerzia, mancanza o incompletezza delle comunicazioni, richiede con lettera raccomandata le informazioni necessarie alla tenuta del registro di anagrafe. Decorsi trenta giorni, in caso di omessa o incompleta risposta, l'amministratore acquisisce le informazioni necessarie, addebitandone il costo ai responsabili;
 

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