Diciamo che siamo in una situazione molto simile, soltanto che la storia è inversa, noi due figli 23 - 25 che diciamo ai genitori 50enni che il mercato ormai sta cambiando, aspettare a volte può portare ad una perdita maggiore (almeno secondo me) dopo tanti sacrifici, con 3 modesti appartamenti ci troviamo con l'acqua alla gola, in uno ci abitiamo ma la zona è pessima, un altro a Pegli è fittato, un altro sulle alture di cornigliano è affittato e non percepiamo l'affitto da quasi 1 anno, con tanto di spese di sfratto da sostenere.
Padre operaio, madre casalinga e noi due studenti, che per quanto possiamo cercare di far conciliare lavoro\studio a volte diventa impossibile perché se devo lavorare 8\10 ore al giorno per 600€ con contratti interinali che vanno da settimana a settimana, preferisco continuare a studiare e laurearmi.
Nostro consiglio da figli? Ma, pa, basta pensare a come pagare tutte queste spese, queste tasse etc... vendiamoci tutto e godetevi la vita come non avete fatto in 50 anni, anche perché ne io ne mio fratello vogliamo una vita a Genova (che per quanto è bellissima, lavorativamente è ormai bruciata).
A volte si fantastica e si dice... vendiamo tutto e compriamo anche un solo piccolo appartamento all'esterno, in una nazione nuova, dove la pressione fiscale non è come in italia (per avere poi solo inefficenze) dove il "bollo di proprietà" non esiste, dove l'autostrada e gratis o addirittura si paga all'anno, dove se chiami la polizia veramente ti senti protetto, dove la magistratura FUNZIONA VERAMENTE, dove la benzina te la tirano dietro perché non ci paghi le "Accise" etc...
Forse sarò ancora un "pivelletto" di 25 anni che crede ancora al mondo delle favole, ma penso che la società ormai è diventata dinamica e continua a cambiare, il lavoro non si trova più dove abiti, ma devi andare ad abitare dove è il lavoro.
Non credo che la serenità arrivi all'improvviso, credo che dobbiamo andarcela a prendere