chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Idealista scherzi? a distanza di 5 anni un mio appartamento che non ho voluto vendere all'epoca per € 270.000,oo oggi ne vale € 150.000,oo se se lo comprano, altrimenti è solo un accumulo di spese di tasse e condominio.
 

westy

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno, sto prendendo confidenza con questo forum e leggo qui e lì per rendermi conto.
Questo 3d mi sembra adatto per agganciarmi e porvi una domanda che mi assilla da un po'.
Visto che il prezzo delle abitazioni è sceso, ritenete che scenderà ancora e ci troveremo con un pugno di mosche, oppure pensate che si riprenderà, magari anche con la presnza di un nuovo governo?
Vale la pena secondo voi di tener duro e continuare con i sacrifici che hanno fatto i nostri nonni oppure conviene liberarsene al più presto e non pensarci più?

Ve lo chiedo perchè ho avuto in eredità più unità immobiliari delle quali solo alcune sono in grado di essere affittate e nel complesso stimo pagando un mare di tasse e spese varie e la cosa ci porta a fondo; ossia con il conto in banca vuoto.
Al momento non vedo via di uscita se non vendere come capita, ammesso di riuscire a trovare dei compratori.
Voi che ne dite?
Grazie per la vostra attenzione.
 

rita dedè

Membro Attivo
Proprietario Casa
A, 53 anni, tener duro?
No, liberati dal tutto,una ripresa, se ci sarà,porterà frutti, tra minimo, un 20 anni, se muori, prima?Non potrai più, approfittarne, altra cosa se hai figli, tieni duro, oggi, e avranno la meglio domani, i tuoi figli,
Scusa la schiettezza, io faccio i conti cosi!
Per come stanno le e al momento, non credo ad una ripresa, per i prossimi 5 anni! La recessione è alle porte: tre proposte per evitare la catastrofe - Linkiesta.it
 

westy

Membro Attivo
Proprietario Casa
Trovo interessante il tuo punto di vista.
Hai ragione.
Noi genovesi siamo anche un po' particolari nel modo di pensare.
Abbiamo per tradizione un sacro rispetto dei sacrifici che hanno fatto i nostri avi nel mettere da parte investendo nel mattone che era visto come bene sicuro.
Anche se comprendiamo bene le dinamiche del mercato attuale, abbiamo una sorta di mania di conservare il nostro patrimonio.
I miei genitori sono mancati uno nel 2009 e uno nel 2012 e mi ritrovo comproprietario, assieme alla srella di mia madre che ha 85 anni, di alcune unità immobiliari che sono in parte affittate ed in parte cadono a pezzi.
La mia famiglia non ha avuto altre ricchezze che queste unità immobiliari.
3 anni fa ho venduto un appartamento che era da ristrutturare completamente.
Ritengo di averlo venduto tutto sommato ad un prezzo giusto per le condizioni del mercato e dell'appartamento e con i soldi ricavati ho messo a posto alcune cose e risolto alcuni problemi.
Al momento non mi vergogno a dire che ho il conto a zero perchè ho sempre pagato tutte le tasse, le spese condominiali e le bollette e non vedo luce all'orizzonte.
Ho un figlio di 22 anni che cerco di coinvolgere, ma come immaginerete, vive la sua vita di svaghi e spensieratezza (come dargli torto?)
e non sembra interessato più di tanto alle case.
Sono separato e ho una nuova compagna da circa 4 anni.
Ne la mia ex moglie ne la mia compagna c'entrano nel patrimonio immobiliare nel senso che è una cosa che interessa solo me, mio filgio e mia zia.
Ben vengano i vostri consigli e lo svilupparsi di una discussione costruttiva; anche perchè penso vi siano altre persone nelle mie condizioni.
 

Utente2016

Membro Attivo
Proprietario Casa
Diciamo che siamo in una situazione molto simile, soltanto che la storia è inversa, noi due figli 23 - 25 che diciamo ai genitori 50enni che il mercato ormai sta cambiando, aspettare a volte può portare ad una perdita maggiore (almeno secondo me) dopo tanti sacrifici, con 3 modesti appartamenti ci troviamo con l'acqua alla gola, in uno ci abitiamo ma la zona è pessima, un altro a Pegli è fittato, un altro sulle alture di cornigliano è affittato e non percepiamo l'affitto da quasi 1 anno, con tanto di spese di sfratto da sostenere.
Padre operaio, madre casalinga e noi due studenti, che per quanto possiamo cercare di far conciliare lavoro\studio a volte diventa impossibile perché se devo lavorare 8\10 ore al giorno per 600€ con contratti interinali che vanno da settimana a settimana, preferisco continuare a studiare e laurearmi.
Nostro consiglio da figli? Ma, pa, basta pensare a come pagare tutte queste spese, queste tasse etc... vendiamoci tutto e godetevi la vita come non avete fatto in 50 anni, anche perché ne io ne mio fratello vogliamo una vita a Genova (che per quanto è bellissima, lavorativamente è ormai bruciata).
A volte si fantastica e si dice... vendiamo tutto e compriamo anche un solo piccolo appartamento all'esterno, in una nazione nuova, dove la pressione fiscale non è come in italia (per avere poi solo inefficenze) dove il "bollo di proprietà" non esiste, dove l'autostrada e gratis o addirittura si paga all'anno, dove se chiami la polizia veramente ti senti protetto, dove la magistratura FUNZIONA VERAMENTE, dove la benzina te la tirano dietro perché non ci paghi le "Accise" etc...
Forse sarò ancora un "pivelletto" di 25 anni che crede ancora al mondo delle favole, ma penso che la società ormai è diventata dinamica e continua a cambiare, il lavoro non si trova più dove abiti, ma devi andare ad abitare dove è il lavoro.
Non credo che la serenità arrivi all'improvviso, credo che dobbiamo andarcela a prendere
 

westy

Membro Attivo
Proprietario Casa
Bene; è giusto anche sentire il punto di vista dei figli.
Non a caso ho deciso di parlare a mio figlio per capire che progetti ha nella vita.
 

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