SergioG

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buon giorno.
Sono proprietario di un immobile che fino a qualche anno fa era utilizzato come bar e dato in gestione a terzi.
Il locatario non riusciva mai a stare al passo con le scadenze e quando il debito si è fatto consistente gli ho chiesto di andarsene.
Lui alla fine ha accettato e come concordato mi ha inviato una raccomandata dove dichiarava la sua intenzione di recedere dal contratto.
Quindi mi ha restituito l'edificio libero e io ho provveduto a comunicare agli uffici preposti la conclusione del nostro rapporto.

Naturalmente a parole mi aveva assicurato che un po' alla volta avrebbe risanato il debito, cosa che poi non ha fatto.

All'epoca avevo chiesto una consulenza a un avvocato, il quale mi aveva suggerito di convince l'inquilino a lasciare l'immobile di sua iniziativa.
Mi aveva anche detto che il debito sarebbe andato in prescrizione dopo 5 anni ma che potevo rinnovarlo inviando all'interessato, prima della scadenza (dei 5 anni), una raccomandata con la quale lo sollecitavo a saldare il debito.

Ora il momento di inviare questa raccomandata è arrivato e per fare le cose nel modo migliore ho provato a cercare qualcosa su questo argomento in Internet.
Ho trovato un discorso che si riferiva proprio a questo tipo di situazioni e in quel contesto la raccomandata che io dovrei spedire veniva definita "diffida".

Non ricordo se il mio avvocato avesse usato questo termine all'epoca, a me non pare, ma forse semplicemente sono io che non l'ho tenuto a mente.

Ad ogni modo, da questo testo mi è parso di capire che la prima diffida andava fatta prima della risoluzione del contratto, cosa che io non ho fatto e che non mi era stata raccomandata dall'avvocato, per il resto tutto il discorso coincide con quanto mi era stato detto.

Quindi mi rivolgo a voi, soprattutto a coloro che hanno competenze in materia legale, per capire se questa mia passata omissione pregiudica il mio diritto a pretendere il risarcimento.

Non ho comunque molte speranze di ottenere quanto mi è dovuto, però visto che si tratta solo di inviare una raccomandata, penso valga la pena e in questo modo tenere in vita il debito, non si sa mai che il mio ex inquilino vinca al Lotto.

Vi ringrazio in anticipo per le vostre risposte.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
vedo che gli stessi dubbi che ho avanzato io sono diventati i tuoi.
Secondo me quell'articolo è un po' generico e la risposta che ti è stata data non sufficientemente motivata. Il tutto, a mio parere, non è degno di particolare considerazione.

tu uva, sei una proprietaria e non una professionista in ambito legale
Esatto, sono una proprietaria.
In quanto tale manderei subito la diffida all'ex inquilino per interrompere la prescrizione. Previo accertamento del suo attuale recapito, informandomi presso l'Anagrafe.

professionista in ambito legale, purtroppo nessuno con tali competenze ha deciso di farsi avanti
In passato (io sono iscritta a questo Forum da una dozzina di anni) c'erano degli avvocati che rispondevano alle domande degli utenti, ma ora non partecipano più.

il mio parente e tutti coloro che non riescono a creare un account, non possono mettersi in contatto con questo custode,
Sì, hai ragione.
Purtroppo lo staff del Forum non è attento né sollecito a dare risposte.
Per aiutare il tuo parente puoi provare tu a chiedere info tecniche usando questi canali:
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Il debito si prescrive dopo cinque anni. Pertanto è necessario che entro quel termine venga notificato al debitore un rinnovo della richiesta. Ovviamente, se il debitore latita, è necessario attivare una procedura legale per il recupero del credito ed a quel punto si dovranno affrontare delle spese imprevedibili.
 

SergioG

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie a tutti quelli che sono intervenuti dopo il mio ultimo post.

A te @mapeit dico solo che ammiro la tua capacità di sintesi.

A te @uva dico che accetto il consiglio a non prendere sul serio l'articolo di cui abbiamo precedentemente discusso.
Mi dispiace scoprire che in passato si potevano trovare avvocati disposti a dare consigli su questo forum, ma che ora non lo facciano più.
Ti ringrazio anche per le informazioni su come aiutare il mio parente a completare la registrazione, lo contatterò per sapere se ha ancora intenzione di provarci.

Ho lasciato per ultimo il discorso dell'indirizzo di residenza perché, risolto il resto, rimane l'ostacolo maggiore.

Io conoscevo l'indirizzo di residenza del mio inquilino 5 anni fa ma non so se attualmente si trovi ancora li.
Prima di aprire questa discussione ho fatto una ricerca web per capire come fare a verificarlo.
Da questa ricerca avevo appreso che dovrei andare negli uffici dell'ultimo comune di residenza a me noto e richiedere l'indirizzo.
Nel caso la persona fosse ancora residente in quel comune avrei ottenuto l'attuale indirizzo, in alternativa mi avrebbero indicato il nuovo comune di residenza e a quel punto avrei dovuto ripetere l'operazione in tale sede.
I dati da portare dovevano essere nome, cognome e codice fiscale della persona che sto cercando e inoltre dovevo presentarmi con un documento di identità.
Il servizio erogato sarebbe stato gratuito o al massimo mi sarebbe costato qualche euro.


Oggi ho deciso di telefonare a quel comune per capire esattamente come dovevo comportarmi e mi è stato risposto cosi:
- se decido di andare di persona devo chiedere un appuntamento ma non è certo che mi venga accordato
- se decido di farlo in via telematica devo inviare un'e-mail semplice all'indirizzo che mi è stato dato, loro mi risponderanno non oltre i 30 giorni
- ho chiesto quanto costi questa operazione e mi hanno risposto che costa 16,50 €, sia dal vivo che in via telematica.


A questo punto io sono molto contrariato, perché 16,50 € mi sembrano veramente un furto per ottenere un indirizzo, quindi approfitto per chiedere a voi sia se quello che mi è stato detto vi sembra normale, sia se esista qualche alternativa per evitare questa spesa.
Naturalmente posso provare ad andare di persona all'indirizzo e me noto, ma intanto sentiamo cosa avete da dire voi.

Resta in piedi anche un'altra domanda fatta in precedenza, ovvero: cosa succede se il destinatario rifiuta di ritirare la raccomandata con ricevuta di ritorno?

A @Gianco rispondo: grazie per i dettagli forniti. Al momento non ho intenzione di tentare il recupero del credito con mezzi legali, voglio solo evitare che vada in prescrizione, questo è attualmente il mio obiettivo e vorrei raggiungerlo spendendo il meno possibile.

NOVITÀ SUL PROBLEMA DEGLI ACCOUNT
Quando ho fatto il login per iniziare a rispondervi ho scoperto che anche il mio account era stato disattivato.
Ho risolto il problema associando l'account Propit a un indirizzo email di Gmail.
Questo dimostra che attualmente Propit ha un problema con gli account di posta Libero e Outlook.
Trovo incredibile che nessuno si sia ancora accorto della cosa, probabilmente la maggior parte di voi usa Gmail o qualcos'altro che funziona.
Per ora quindi ho risolto, ma se per caso in mezzo a una discussione dovessi sparire nuovamente, potrete dedurre che ho avuto nuovamente problemi di questo tipo.
Ripeto che molto probabilmente non sono l'unico ad avere avuto questo problema e che dovrebbe essere nell'interesse degli amministratori del sito trovare una soluzione, o almeno avvisare le persone che alcuni provider email non sono compatibili con esso.
Forse è una cosa transitoria, in questo periodo i provider stanno applicando delle restrizioni di sicurezza nuove che potrebbero spiegare il fenomeno, anche se queste coinvolgono principalmente le applicazioni client.

Chiedo al @Il Custode di leggere questo mio post, perché credo che la cosa possa essere di suo interesse.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
l'indirizzo di residenza
Confermo quanto hai scritto.
Feci una trafila analoga per rintracciare la residenza di un mio ex inquilino moroso.
All'Anagrafe di Torino, dove risiedeva nell'appartamento da cui l'avevo sfrattato, mi dissero soltanto il Comune dove era migrato, non il nuovo indirizzo.
Bisognava presentare una richiesta scritta con dati anagrafici e codice fiscale del soggetto e la motivazione (scrissi recupero credito per morosità locazione).
Nell'altro Comune mi rilasciarono un certificato di residenza con l'indirizzo completo.
Feci tutto agli sportelli delle due anagrafi, pagando qualcosa per il certificato di residenza cartaceo. Non ricordo se si poteva fare on-line.

costa 16,50 €,
Penso sia il bollo di 16 euro per il certificato di residenza + 0,50 per diritti di segreteria.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
mi risponderanno non oltre i 30 giorni
Ci si può anche rivolgere ad un'Agenzia investigativa che in tempi brevi fornisce info sul debitore: attuale residenza e report money (lavoro dipendente o autonomo o pensione, c/c bancari e postali, immobili e beni mobili registrati).

E' un po' costoso (da 200 a 300 euro in base alle info richieste) ma molto utile se s'intende procedere con decreto ingiuntivo ed eventuali successivi pignoramenti.
 

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