Si condivido, ma che stride è il comportamento dell'Amministratore: oltre a restituire soldi spesi per il consumo acqua, si inventa rimborsi strani per sdebitarsi del favore delle deleghe...
: a quei tempi, 2009, il Condòmino "creditore" non era molto aggiornato sui versamenti, e sicuramente era ancora in voga il vezzo del contante "a mano", ritengo non possa dimostrare nulla e dai consuntivi del periodo e successivi si vedono solo ritardi nei versamenti, fino ad un'attuale normalizzazione...
Non capisco. Il credito deriva da consumo d'acqua o da un versamento in contanti non registrato dal precedente amministratore?
Nel primo caso dovrebbe essere dimostrabile e quindi sarebbe etico accreditarglielo. Nel secondo caso se ha una ricevuta in mano dovrebbe chiedere conto e ragione al precedente amministratore e non al Condominio (a meno che il precedente amministratore non sia scomparso con la cassa, e non è una battuta perché a me è capitato).