Grazie per queste informazioni economico-finanziarie, ma stiamo uscendo fuori percorso.
Guardiamo per un attimo il problema dal verso opposto. Lo Stato ha bisogno tutti i giorni di un tot di denaro vero per mantenere le funzioni vitali del paese, strutture pubbliche, militari, ministeri, scuole, ospedali ecc. Questo denaro deve necessariamente venir fuori da imposte dirette ed indirette, ovvero da reddito e da consumi. Se per accontentarci tutti ci dicessero: bravi, avete ragione voi, facciamo all'americana così si potrà finalmente attribuire a costi qualsiasi scontrino, così debelleremo definitivamente il cancro dell'evasione. Si potrebbe ottenere (ma non è detto) una lieve riduzione della tassazione diretta, anche derivante da una piccola parte di emersione di nero. Sono convinto che molti attuali evasori di mestiere, in questo contesto cesserebbero del tutto l'attività vivendo poi di rendita. Ci si troverebbe, per lo Stato, a dover sopperire a questa lieve riduzione di gettito, con un inevitabile aumento della tassazione sui consumi.
Quindi il contribuente che avrebbe "risparmiato" 100 € al mese scaricando gli scontrini, ne pagherebbe altrettanti, se non di più sulla benzina, sigarette, energia elettrica, acqua, rifiuti, ecc.
Io non chiederei di scaricare gli scontrini, ma di poter pagare la benzina come la pagano gli americani. Oggi negli USA si pagano 3,05 $ per gallone di benzina, ovvero 2,338 € per 3,79 litri, cioè 0,61 €/litro anzichè gli 1,70 italiani, eppure il petrolio sui marcati internazionali costa uguale per tutti. Avete poi notato che i distributori di carburante, così come i tabacchini non rilasciano lo scontrino? Come mai? In questo caso la tassazione è alla fonte, ovvero l'autocisterna prima di uscire dalla raffineria, come il camion delle sigarette prima di uscire dal deposito dei Monopoli di Stato, deve esibire il pagamento della relativa imposta. Da quel momento in poi non serve più lo scontrino.
Facile, no?
Saluti