Buongiorno, ho ricevuto in eredità degli appartamenti nella palazzina di famiglia, la parte anteriore è stata recintata e trasformata in esposizione per il negozio al piano terra (locato), mentre quella posteriore è diventato un giardino ad uso ed esclusivo di uno degli appartamenti.
Dalle visure catastali invece è emerso che tutta la zona sia anteriore che posteriore la palazzina è classificata bene comune non censibile, corte, anche dei miei immobili, quindi a mio parere le recinzioni non dovrebbero esistere o quanto meno i miei inquilini dovrebbero avere le chiavi dei cancelli per entrarvi.
Ora che sono proprietario come posso intervenire per recuperarne il possesso? la situazione è un pò paradossale perchè i contatori e le tubazioni sono nelle aree recintate e i miei inquilini devono chiedere il permesso per poter entrare, se dovesse essermi negato l'accesso per sistemare che so un tubo, che faccio chiamo i carabinieri?
In una situazione del genere si può parlare di abusivismo? in particolare locare un negozio con un grande spazio espositivo non accatastato non è frode nei confronto dell'agenzia dell'entrate visto che la rendita in realtà sarebbe molto più alta?
Come primo passo potrei chiedere con raccomandata che vengano almeno consegnate le chiavi delle aree comuni ai miei inquilini, intanto che ragiono sul da farsi? i rapporti sono già tesi e ho già altre cose da risolvere con queste persone.
Infine mi confermate che l'usucapione tra parenti non è di fatto possibile?
Dalle visure catastali invece è emerso che tutta la zona sia anteriore che posteriore la palazzina è classificata bene comune non censibile, corte, anche dei miei immobili, quindi a mio parere le recinzioni non dovrebbero esistere o quanto meno i miei inquilini dovrebbero avere le chiavi dei cancelli per entrarvi.
Ora che sono proprietario come posso intervenire per recuperarne il possesso? la situazione è un pò paradossale perchè i contatori e le tubazioni sono nelle aree recintate e i miei inquilini devono chiedere il permesso per poter entrare, se dovesse essermi negato l'accesso per sistemare che so un tubo, che faccio chiamo i carabinieri?
In una situazione del genere si può parlare di abusivismo? in particolare locare un negozio con un grande spazio espositivo non accatastato non è frode nei confronto dell'agenzia dell'entrate visto che la rendita in realtà sarebbe molto più alta?
Come primo passo potrei chiedere con raccomandata che vengano almeno consegnate le chiavi delle aree comuni ai miei inquilini, intanto che ragiono sul da farsi? i rapporti sono già tesi e ho già altre cose da risolvere con queste persone.
Infine mi confermate che l'usucapione tra parenti non è di fatto possibile?