Che cosa c'entri la residenza o no resta un mistero. Come resta un mistero quale sia la "motivazione" riportata nel contratto per giustificare l'esigenza transitoria della locazione, dato che chi ha scritto il messaggio a cui hai risposto non ne ha fatto minimamente cenno.
Semplice perchè non si può fare un contratto di locazione transitoria ad un residente nello stesso comune, e pur non essendo dello stesso comune, non si può fare tale tipo di contratto se non all'interno di motivazioni ben definite, per dirne una: "motivi di lavoro"; a me non è stata accettata la motivazione "particolari esigenze personali.
Ho posto tale domanda proprio perchè Catullo non ha dato alcuna indicazione che potesse comprovare la legittimità o meno del suo contratto.
Nel mio precedente intervento non sono entrato maggiormente nel merito perchè jrogin, aveva già detto tutto al riguardo.
Sì, certo. Provando però che il locatore è stato obbligato a firmare quel contratto con una pistola alla tempia!
Se il contratto fosse stato fatto da uno del mestiere del quale (per non esserlo lui), Catullo deve aver fiducia, si può sicuramente impugnare il contratto, visti i risultati prodotti, determinati dal sapere di una parte che ha carpito la buona fede dell'altra.
Se ci fosse la necessità di dimostrare la pistola alla tempia, i tribunali sarebbero vuoti e gli avvocati (giustamente) disoccupati. Ciao.