uva

Membro Storico
Proprietario Casa
il proprietario che abusa dello strumento per finalità improprie
vorrebbe stipulare un contratto transitorio
Il proprietario potrebbe addurre una motivazione generica della sua esigenza transitoria, non supportata da alcuna documentazione.
Il contratto transitorio si può stipulare ugualmente (art. 2, c. 5 D.M. 16/01/2017):
"...nei casi in cui il contratto sia motivato sulla base di
fattispecie non previste dall'accordo o difficilmente documentabili,
gli accordi definiscono le modalita' bilaterali di supporto ai
contraenti da parte delle rispettive organizzazioni della proprieta'
e dei conduttori firmatarie degli accordi di riferimento."
 

Arenulea

Nuovo Iscritto
Conduttore
A parte tutte le considerazione di ordine legale, sul tipo di contratto e di tassazione, secondo me andare a prendere in affitto un appartamento da un locatore che si comporta così (cioè scorrettamente) ancora prima di firmare un contratto non è molto saggio.
Chissà cosa si potrebbe inventare dopo …
Vero, infatti l’unica motivazione per me di continuare la trattativa è il fatto che l’appartamento mi interessa realmente.
Persino l’agente immobiliare è indispettito, perché in origine gli era stato dato mandato di affittare a 3+2, e la mia proposta iniziale era basata proprio su quella durata.
Oltretutto il mio attuale rapporto di lavoro è stabile e tale da sicuramente non dare origine a preoccupazioni di solvibilità.
Non appare una scelta razionale, quella della proprietà, a meno che non pensi a sommare i vantaggi della cedolare secca con la possibilità di chiedere l’innalzamento del canone nel caso, dopo i 18 mesi, si volesse stipulare un nuovo contratto.
 

Arenulea

Nuovo Iscritto
Conduttore
Il proprietario potrebbe addurre una motivazione generica della sua esigenza transitoria, non supportata da alcuna documentazione.
Il contratto transitorio si può stipulare ugualmente (art. 2, c. 5 D.M. 16/01/2017):
"...nei casi in cui il contratto sia motivato sulla base di
fattispecie non previste dall'accordo o difficilmente documentabili,
gli accordi definiscono le modalita' bilaterali di supporto ai
contraenti da parte delle rispettive organizzazioni della proprieta'
e dei conduttori firmatarie degli accordi di riferimento."
Qui si chiede a me di indicare in contratto un’esigenza transitoria che non ho.
Effettivamente la proprietà potrebbe avere un’esigenza transitoria, ma se fosse tale e reale (al punto da volerla indicare nel contratto) di certo non firmerei.
Inoltre la negoziazione, per motivazioni generiche, dovrebbe essere assistita dalle associazioni, cosa che non appare prevista, almeno al momento.
 

Arenulea

Nuovo Iscritto
Conduttore
No. Qualunque durata avessero, i contratti transitori non si potevano prorogare. E la possibilità di proroga non si rinveniva nel contratto tipo allegato a quel decreto.
E la conferma del permanere dell'esigenza transitoria tramite lettera raccomandata da inviarsi prima della scadenza del termine stabilito nel contratto era condizione necessaria per la non riconduzione alla durata di quattro più quattro anni. L'invio di quella comunicazione non determinava un "rinnovo".
Grazie per il prezioso chiarimento.
In questo caso si può dire che nel sistema ex decreto del 2002 la raccomandata era finalizzata al mantenimento della durata transitoria del contratto, che altrimenti si sarebbe convertito in 4+4.
Cosa eliminata con il decreto del 2017, che ha reso il transitorio un contratto a scadenza del tutto improrogabile e senza alcuna possibilità di conversione, salvo il caso di abuso delle esigenze di transitorietà.
 

Arenulea

Nuovo Iscritto
Conduttore
Quindi stipuleresti un contratto transitorio basato su una tua dichiarazione falsa (esigenza transitoria fasulla e non documentata).
Io come conduttore non lo farei.
Non ho detto che lo farò.
Grazie anche a voi sto analizzando meglio la mia situazione e le mie possibilità.
Il mercato immobiliare, nella zona in cui sono, purtroppo, non è molto “lineare”, per dirla eufemisticamente.
In ogni caso, chi firmasse sarebbe vittima di un abuso del proprietario, il quale sa (perché la documentazione è stata richiesta dall’agenzia) che ho un contratto a tempo indeterminato, quindi in ogni sede questo potrebbe essere fatto con successo valere.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Non ho detto che lo farò.
Spero comunque tu riesca a trovare una soluzione abitativa che ti soddisfi, anche dal punto di vista contrattuale.
Se lo desideri, scrivi poi qui come si conclude questa vicenda.

proprietario, il quale sa (perché la documentazione è stata richiesta dall’agenzia) che ho un contratto a tempo indeterminato, quindi in ogni sede questo potrebbe essere fatto con successo valere.
E' molto probabile che ti venga proposto di dichiarare nel contratto di locazione un'esigenza transitoria non inerente la tua situazione lavorativa.

Il contratto di lavoro e le buste paga vengono sempre chieste dai proprietari agli aspiranti conduttori, per controllare la loro solvibilità.
Ci sono proprietari che affittano (con contratti 3 + 2 o 4 + 4) solo a persone con contratto di lavoro a tempo indeterminato, perché si ritiene siano più affidabili.
 

Arenulea

Nuovo Iscritto
Conduttore
Infatti, ho già presentato buste paga e contratto, che soddisfano ampiamente, come dicevo, il controllo di solvibilità.
Questa vicenda ha infatti in sé dei tratti kafkiani.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Non appare una scelta razionale, quella della proprietà, a meno che non pensi a sommare i vantaggi della cedolare secca con la possibilità di chiedere l’innalzamento del canone nel caso, dopo i 18 mesi, si volesse stipulare un nuovo contratto.
Non sono praticissimo di contratti concordati-transitori, ma secondo me fai confusione: e per altri versi sembri documentata sui risvolti potenzialmente a te favorevoli.
1) la cedolare secca è una scelta unilaterale del locatore, che non necessariamente va indicata sul contratto: può essere comunicata prima della decorrenza annuale sia la svcelta che la revoca. Eyindipendente dal tipo di contratto
2) i contratti transitori rientrano nella fattispecie dei contratti concordati: il canone rimane quindi fissato dall’accordo, ed un eventuale replica successiva non potrà riportare aumenti a caso ( solo la variazione istat
3) alla Agenzia delle Entrate non interessa (estremizzo) la regolarità contrattuale, che riguarda solo te e il locatore

La mia sensazione è che il tuo interesse per quell’immobile sia quello di ottenere un 4+4 a canone ridotto: quel locatore è stato molto male consigliato
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto