uva

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È' però curioso che la Agenzia delle Entrate non faccia compilare un RLI di subentro al variare del CF.
Invece secondo me è giusto che non si paragoni il cambiamento di cognome (o di nome) e conseguentemente di codice fiscale ad un subentro. E non si debba pagare la relativa imposta di registro.
Perché non è un subentro: la persona è sempre la stessa!

Nel caso di nuovo cognome a seguito matrimonio, l'Agenzia delle Entrate ne prende atto e abbina il nuovo codice fiscale a quello precedente (come scritto nei post n. #7 e n. #18 della vecchia discussione sull'argomento che ho postato prima).

Quello di cui mi sto occupando adesso è un caso analogo: cambieranno il nome e il codice fiscale. Non sarà un subentro ma una variazione.
 

basty

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Non contesto il tuo ragionamento.
Certamente non sarebbe un subentro: e non sarebbe corretto applicare l'imposta: ma appare evidente la lacuna insita nella modulistica RLI: di fatto il modulo serve proprio a comunicare (possibilmente telematicamente) ogni variazione anagrafica.
E se cambia CF, sarebbe più semplice acquisire l'informazione direttamente dagli interessati: e per via telematica andrebbe ad aggiornare in automatico il "cervellone" della Agenzia delle Entrate.
Ora tra le casistiche oggi previste, il subentro è quello che più si avvicina al caso da te prospettato: basterebbe prevedere delle sottocasistiche esentate dalla imposta, ad esempio la successione o appunto la variazione.

p.s.: non sono così confidente che Agenzia delle Entrate disponga di una "automatica" relazione tra vecchio e nuovo CF: sia mia sorella che mio figlio hanno subito (consensualmente) il cambio di CF (causato dall'avere più nomi di battesimo): ed in più occasioni ciò ha creato problemi.

Esempio: se mia sorella interroga il catasto, deve consultare due posizioni: quella secondo il vecchio e quella secondo il nuovo codice fiscale.
 

Dimaraz

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E quando l'inquilina gli presenterà la nuova carta d'identità e codice fiscale (due documenti da cui si evince il sesso della persona), siamo sicuri che non dovrà darli all'Amministratore? (Come scrive @Dimaraz nel post n. #7).

Non mi pare che si possa desumere quanto mi attribuisci.

La presentazione dei nuovi documenti e la rettifica della precedente registrazione è doverosa....ma questo non significa "ledere" il diritto alla privacy.

Ps.
MI permetto una "disgressione/considerazione" sulla questione "modifica sesso":
è una "caxxata" colossale il dover "falsificare" documenti solo per accontentare una presunta "maggior civiltà".
Chi cambia "genere" potrà anche "truccare" l'aspetto esterno sacrificando o aggiungendo gli "attributi" che non gli appartengono.... ma rimane sempre una cosa immodificabile a distinguere un maschio da una femmina il cromosoma X.
 

uva

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Non mi pare che si possa desumere quanto mi attribuisci.
Siccome hai scritto
non vi è alcuna necessità di indicare un futuro cambiamento di "genere".
ho inteso che non vi sia necessità di trasmettere all'Amministratore del condominio i nuovi documenti (d'identità e codice fiscale, che saranno diversi da quelli che gli diamo adesso) da cui risulta palesemente il cambiamento di genere.

Certo che il locatore non racconta a nessuno la vicenda riferitagli dalla sua inquilina; ma dalla variazione del nome di battesimo sulla carta d'identità e del codice fiscale chiunque ne capisce il motivo.
Lo si capisce anche solo dal codice fiscale, leggendo le cifre che indicano il giorno di nascita. Per le donne si aggiunge 40.

Non so cosa intendi per "falsificare i documenti".
Dico però che nel caso in oggetto verrà fatto tutto regolarmente. Come ho scritto nel primo post la questione è seguita da un avvocato specializzato in queste pratiche.
Penso che occorrerà una sentenza del Tribunale, in base alla quale verranno aggiornati i documenti, il codice fiscale, il contratto di lavoro, la posizione pensionistica, ecc. Da quanto ho capito vi sarà continuità in tutto, compreso il contratto di locazione.

Infine questo cambiamento di genere non è solo una questione di aspetto esteriore, attributi fisici o cromosomi. Da quanto mi è stato detto c'è una forte implicazione psicologica.
E' la prima volta che conosco una persona in questa condizione. Abbiamo avuto modo di parlarci già diverse volte, e non nascondo che mi ha favorevolmente impressionata per i suoi pensieri e per il modo in cui li esprime.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
il subentro è quello che più si avvicina al caso da te prospettato: basterebbe prevedere delle sottocasistiche esentate dalla imposta, ad esempio la successione o appunto la variazione.
Concordo su questo.
Peccato che predisponendo il nuovo mod. RLI i responsabili dell'Agenzia delle Entrate non ci abbiano pensato.
 

Nemesis

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ho inteso che non vi sia necessità di trasmettere all'Amministratore del condominio i nuovi documenti (d'identità e codice fiscale, che saranno diversi da quelli che gli diamo adesso)
Dovrà essere comunicata la variazione dei dati del conduttore (divenuto conduttrice) in forma scritta entro sessanta giorni. Ma senza trasmettere "documenti" personali.
 

uva

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arriva un certO "Vladimir" che però vuole spacciarsi per certA

Qui sta il punto!

Un certO "Vladimir" non vuole spacciarsi per certA: lei (sarebbe sbagliato dire lui) è unA certA "Vladimir" (o Maria, o Giulia,, ecc.)

Questo è ciò che ho capito, e mi pare sensato.
Però non sono una psicologa, non ho mai approfondito l'argomento, e mi limito a sbrigare le pratiche di mia competenza!
 

uva

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Ma senza trasmettere "documenti" personali.

Scusa @Nemesis, vuoi dire che non dovrò trasmettere la fotocopia della nuova carta d'identità?

In pratica cosa si dovrà fare?
Comunicare per scritto all'Amministratore del condominio il nuovo nome di battesimo e il nuovo codice fiscale, senza allegare le fotocopie della nuova carta d'identità e codice fiscale?

Vorrei comportarmi nel modo giusto.
Senza vìolare la privacy della conduttrice ma neppure nascondere qualcosa al Condominio. Nel quale non è mai capitato un caso come questo.
 

Nemesis

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Comunicare per scritto all'Amministratore del condominio il nuovo nome di battesimo e il nuovo codice fiscale, senza allegare le fotocopie della nuova carta d'identità e codice fiscale?
Esatto. Una volta avvenuta la rettificazione di attribuzione di sesso (in forza di sentenza del tribunale passata in giudicato), e alle conseguenti annotazioni nei registri di stato civile (e alla variazione del codice fiscale), dovrai semplicemente comunicare le nuove generalità e il nuovo codice fiscale.
 

uva

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dovrai semplicemente comunicare le nuove generalità e il nuovo codice fiscale.
Molto chiaro ed esaustivo, grazie!

Invece adesso, cosa mi consigli di fare?
Comunico per scritto all'Amministratore che l'appartamento è stato locato al sig. Mario Rossi, nato a ......, il ..........., codice fiscale..............

Io allego sempre a queste comunicazioni le fotocopie della carta d'identità e del codice fiscale del nuovo conduttore (o conduttrice): sbaglio? Non devo allegare nulla?

Altro dubbio:
all'Agenzia delle Entrate dovrò necessariamente portare i nuovi documenti (d'identità e codice fiscale), altrimenti non potrebbero prendere atto della variazione, giusto?
 

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