Non mi pare che si possa desumere quanto mi attribuisci.
Siccome hai scritto
non vi è alcuna necessità di indicare un futuro cambiamento di "genere".
ho inteso che non vi sia necessità di trasmettere all'Amministratore del condominio i nuovi documenti (d'identità e codice fiscale, che saranno diversi da quelli che gli diamo adesso) da cui risulta palesemente il cambiamento di genere.
Certo che il locatore non racconta a nessuno la vicenda riferitagli dalla sua inquilina; ma dalla variazione del nome di battesimo sulla carta d'identità e del codice fiscale chiunque ne capisce il motivo.
Lo si capisce anche solo dal codice fiscale, leggendo le cifre che indicano il giorno di nascita. Per le donne si aggiunge 40.
Non so cosa intendi per "falsificare i documenti".
Dico però che nel caso in oggetto verrà fatto tutto regolarmente. Come ho scritto nel primo post la questione è seguita da un avvocato specializzato in queste pratiche.
Penso che occorrerà una sentenza del Tribunale, in base alla quale verranno aggiornati i documenti, il codice fiscale, il contratto di lavoro, la posizione pensionistica, ecc. Da quanto ho capito vi sarà continuità in tutto, compreso il contratto di locazione.
Infine questo cambiamento di genere non è solo una questione di aspetto esteriore, attributi fisici o cromosomi. Da quanto mi è stato detto c'è una forte implicazione psicologica.
E' la prima volta che conosco una persona in questa condizione. Abbiamo avuto modo di parlarci già diverse volte, e non nascondo che mi ha favorevolmente impressionata per i suoi pensieri e per il modo in cui li esprime.