superpanno
Nuovo Iscritto
Buonasera,
sono nuovo dl forum e faccio i complimenti per la professionalità dello stesso e per la ricchezza di contenuti.
Ho una questione un pò complessa per la quale richiedo la consulenza di chi è piu' esperto di me...
Sono il conduttore da alcuni anni di un cotratto di locazione di 2 appartamenti (A4) adiacenti posti nello stesso stabile nei quali (con espressa autorizzazione dei proprietari) ho adibito una regolare ed autorizzata attività di affittacamere.
Per i suddetti appartamenti abbiamo stipulato un cotratto ad uso alberghiero 9+9.
Casualmente apprendo che il contratto in essere in caso di contestazione da una delle parti potrebbe essere invalidato in quanto non è possibile dar vita ad un contratto commerciale se l'immobile non è catastalmente un locale commerciale. E' vera questa cosa?
Ora la questione si complica: dal momento i proprietari non sono delle personcine proprio "per bene" e dal momento che a nulla sono valse le mie richieste di una revisione del canone di locazione divenuto esageratamente oneroso in seguito ad aumenti previsti da contratto e del pesante calo di entrate a seguito della crisi economica degli ultimi anni, la mia domanda è la seguente:
posso rivolgendomi tramite legale ad un giudice richedere l'annullamento del contratto in essere "irregolare" e pretendere un nuovo contratto regolare ad uso abitativo 4+4 mantenendo quindi il possesso dell'immobile e le possibilità di continuare ad esercitare la mia attività?
Qualora ottenessi questo cambio di contratto, come si procederebbe alla determinazione del nuovo canone di locazione dal momento che sicuramente ci troveremmo in disaccordo?
Il giudice si limiterebbe a cambiare la natura del contratto imponendo il medesimo canone di locazione in vigore fino a quel momento o tramite perizia tecnica si imporrebbe un nuovo canone adeguato alla natura degli immobili (A4)?
In caso affermativo posso addirittura richiedere la restituzione della differenza fra i canoni versati fino a quel momento rispetto al nuovo canone di locazione piu' basso?
E' ovvio che se andassi ad aprire un contenzioso del genere lo farei solo dopo essermi assicurato che il tutto porti ad un risultato per me utile a non ad un suicidio commerciale, mi auguro quindi che possiate aiutarmi a capire se avrebbe senso o meno dar vita a questa battaglia legale!
Spero di aver chierito bene i contenuti del mio quesito.
Grazie per l'attenzione
Mauro
sono nuovo dl forum e faccio i complimenti per la professionalità dello stesso e per la ricchezza di contenuti.
Ho una questione un pò complessa per la quale richiedo la consulenza di chi è piu' esperto di me...
Sono il conduttore da alcuni anni di un cotratto di locazione di 2 appartamenti (A4) adiacenti posti nello stesso stabile nei quali (con espressa autorizzazione dei proprietari) ho adibito una regolare ed autorizzata attività di affittacamere.
Per i suddetti appartamenti abbiamo stipulato un cotratto ad uso alberghiero 9+9.
Casualmente apprendo che il contratto in essere in caso di contestazione da una delle parti potrebbe essere invalidato in quanto non è possibile dar vita ad un contratto commerciale se l'immobile non è catastalmente un locale commerciale. E' vera questa cosa?
Ora la questione si complica: dal momento i proprietari non sono delle personcine proprio "per bene" e dal momento che a nulla sono valse le mie richieste di una revisione del canone di locazione divenuto esageratamente oneroso in seguito ad aumenti previsti da contratto e del pesante calo di entrate a seguito della crisi economica degli ultimi anni, la mia domanda è la seguente:
posso rivolgendomi tramite legale ad un giudice richedere l'annullamento del contratto in essere "irregolare" e pretendere un nuovo contratto regolare ad uso abitativo 4+4 mantenendo quindi il possesso dell'immobile e le possibilità di continuare ad esercitare la mia attività?
Qualora ottenessi questo cambio di contratto, come si procederebbe alla determinazione del nuovo canone di locazione dal momento che sicuramente ci troveremmo in disaccordo?
Il giudice si limiterebbe a cambiare la natura del contratto imponendo il medesimo canone di locazione in vigore fino a quel momento o tramite perizia tecnica si imporrebbe un nuovo canone adeguato alla natura degli immobili (A4)?
In caso affermativo posso addirittura richiedere la restituzione della differenza fra i canoni versati fino a quel momento rispetto al nuovo canone di locazione piu' basso?
E' ovvio che se andassi ad aprire un contenzioso del genere lo farei solo dopo essermi assicurato che il tutto porti ad un risultato per me utile a non ad un suicidio commerciale, mi auguro quindi che possiate aiutarmi a capire se avrebbe senso o meno dar vita a questa battaglia legale!
Spero di aver chierito bene i contenuti del mio quesito.
Grazie per l'attenzione
Mauro