A seguito di un falso contratto di comodato d'uso gratuito con quote di affitto da me sempre regolarmente pagate, vado in causa con il locatore per morosità, premetto che le firme apposte sui contratti erano regolari ma apposte nel 2009, quindi da me disconosciute perchè il locatore aveva affermato in tribunale che la mia firma risaliva a pochi mesi addietro, data in cui aveva registrato il contratto, cosa del tutto falsa, la perizia grafologica da ragione al locatore solo per la veridicità della firma che è la mia ma la perizia non può stabilire quando è stata apposta, preciso che nel 2009 ho firmato due copie di contratto e il locatore mi consegnava solo una copia cioè il contratto di comodato d'uso dicendomi che aveva la stessa valenza di quello di locazione e che era solo per una questione burocratica. ora vorrei sapere se esiste un modo per stabilire quando viene messa una firma perchè da questo si può vedere tutto l'inganno, purtroppo non ho alcuna ricevuta delle quote di affitto da me sempre versate personalmente al locatore che in quanto persona anziana mi aveva sempre pregato di non pagarlo con assegni per non avere il disturbo di andare in banca.