Pippo Latorre

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Proprietario Casa
Mi risulta che l'inquilino titolare di un contratto concordato debba dichiarare di usare l'appartamento come " dimora abituale". Cosa significa? E' necessaria la residenza o basta il domicilio?
 

jac0

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Il locatario nel contratto dichiara che si impegna a portare la residenza nell'u.i. che prende in locazione.
 

Nemesis

Membro Storico
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Mi risulta che l'inquilino titolare di un contratto concordato debba dichiarare di usare l'appartamento come " dimora abituale".
Non esiste quell'obbligo. Ma per poter usufruire delle detrazioni fiscali spettanti all'inquilino per i canoni di locazione, occorre che lo stesso lo adibisca a sua abitazione principale, cioè deve essere quella in cui il contribuente o i suoi familiari dimorano abitualmente.

Cosa significa? E' necessaria la residenza o basta il domicilio?
A parte le agevolazioni fiscali di cui sopra, non è necessaria la residenza. Tanto meno il domicilio.
La "residenza" è il luogo di dimora abituale. Il "domicilio" è la sede principale dei propri affari e interessi.
 

fiorello64

Membro Attivo
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Salve,
a me risulta che per godere delle agevolazioni fiscali non bisogna dimostrare nessuna residenza del conduttore ma solo il contratto concordato registrato. Invece, per poter godere delle aliquote agevolate IMU su seconda casa affittata con contratto concordato, il comune di Pisa (unico esempio che conosco) richiede che il nucleo familiare/conduttore sia RESIDENTE nell'appartamento.
 

Pippo Latorre

Membro Attivo
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A Jac0: Basta questo per aver diritto alle agevolazioni varie e I.M.U.? E se poi l'inquilino non ottempera a quanto dichiarato chi è il proprietario è passibile di pena?
A Nemesis: Inquilini che lavorano sul posto con contratti a termine rinnovabili possono essere considerati come persone che " dimorano abitualmente" ai fini del godimento della tassazione agevolata I.M.U.?
A Fiorello64: Secondo te questa norma è nazionale oppure ogni comune dispone diversamente?
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Inquilini che lavorano sul posto con contratti a termine rinnovabili possono essere considerati come persone che " dimorano abitualmente" ai fini del godimento della tassazione agevolata I.M.U.?
Se dimorano abitualmente, hanno l'obbligo giuridico di dichiarare quella situazione all'Ufficiale di anagrafe, per ottenere l'iscrizione nell'anagrafe della popolazione residente di quel comune. La situazione di fatto (avervi l'effettiva dimora abituale) deve corrispondere alle registrazioni anagrafiche.
 

Pippo Latorre

Membro Attivo
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Insomma la mia situazione è questa: gli inquilini sono due studenti e due lavoratori saltuari. Posso fare un "contratto per studenti" ed inserire anche i due lavoratori saltuari? Temo che non sia possibile perchè i due lavoratori non possono dichiarare di "essere iscritti ad una facoltà universitaria". Posso fare un 3+2 concordato? Temo di no perchè nessuno è residente. Se così fosse, rinunciando con dispiacere alle agevolazioni I.M.U., mi restano il "contratto transitorio" per il quale sono richieste le motivazioni del locatore e dei locatari ( io non ho motivazioni) oppure, un 4+4 che nessuno delle locatarie vuole fare perchè tutte in condizioni precarie. In questo caso cosa posso fare? Se qualcuno mi può dare una mano lo ringrazio tantissimo in anteprima.
 

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