M
margheritabella
Ospite
Giusto e anche poco dotati di sfere di cristallo.
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Giusto e anche poco dotati di sfere di cristallo.
Perdonami ma non ho capito cosa intendi dire.
Stavo pensando che se la legge e' dalla sua parte perché si applica la regolamentazione relativa a ciò che ci viene fatto dentro piuttosto che vedere la destinazione d'uso, e' mia intenzione verificar se,
Essendo obbligato a tenerlo dentro per non pagare i 5400€, potrei stipulare il nuovo contratto specificando che il conduttore accetta i locali così come sono ed e' disposto a renderli idonei alla sua attività a spese sue.
Io potrei fare il cambio di destinazione d'uso e renderlo uso ufficio (dopo aver verificato fattibilità e costi), sempre che la cosa non vada in contrasto con l'atto di acquisto per prima casa con sgravi fiscali e i a al 4%....
Lei che ne pensa?
Nulla osta che egli faccia lezioni private in un locale accatastato A2 o A3
Eh no, il contratto di locazione deve essere di tipo commerciale se egli svolge un'attività.
Volevo dire che puoi affittare ad uso "non abitativo" (come studio professionale o come sede di attività commerciale) anche un locale censito come A2 o A3, purché l'inquilino non modifichi i locali in modo da non renderli più conformi alla loro classificazione.
Eh no, il contratto di locazione deve essere di tipo commerciale se egli svolge un'attività.
Volevo dire che puoi affittare ad uso "non abitativo" (come studio professionale o come sede di attività commerciale) anche un locale censito come A2 o A3, purché l'inquilino non modifichi i locali in modo da non renderli più conformi alla loro classificazione.
L'avviamento non riguarda le caratteristiche del locale, bensì l'attività esercitata in quel determinato posto.Allora come puo chiedere l'indennità per un locale che non puo usufruire di tale avviamento?
Mia moglie è decisa a scegliere il male minore, rinnovare il contratto con canone a 400 euro e rimettere in vendita l' appartamento
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