Quando si stipula un contratto concordato è obbligatorio utilizzare il modello ministeriale (allegato A al D.M. 16/01/2017).
Bisogna compilare le seguenti righe:
a) estremi catastali identificativi dell'unità immobiliare : ……………………………..……...………
b) prestazione energetica:…………………………………………………………………………….
c) sicurezza impianti ………………………………………………………………………………..…
d) tabelle millesimali: proprietà ……… riscaldamento …….… acqua …… altre …………………...
Domande:
1) in caso di immobile vetusto, con impianti funzionanti ma rifatti molti anni fa, cosa è meglio scrivere al punto c)?
Impianti a norma/ impianti rifatti nell'anno X/ impianti conformi all'epoca di costruzione dell'immobile?
2) Vi risulta che il Sindacato (tipo l'Uppi) a cui ci si rivolge per l'asseverazione chieda qualche documentazione relativa agli impianti?
Se sì, quale: Dichiarazione di conformità? Dichiarazione di rispondenza?
Per l'impianto elettrico può bastare la fattura/dichiarazione dell'elettricista che ha montato il "salvavita"?
Grazie.
Io in realtà ne ho fatto uno e la discussione uscita nell’altro thread era proprio legata sulle richieste che avevano fatto a me
In particolare sul punto c) mi era stata richiesta la Dichiarazione di Conformità degli impianti cosa che è impossibile avere per un immobile ante legge 46/90 a meno che tu non faccia mettere pesantemente mano ad un installatore che difficilmente verificherà ed accerterà (salvo rari casi) impianti che lui non ha eseguito!
Questa è la mia esperienza personale!
il tutto previa iscrizione come proprietario all’UPPI e dell’inquilino al SUNIA (o simile) ovviamente il tutto sempre depositato anche all’Agenzia delle Entrate. Con costi di 40€ per la firma del UPPI e 40€ per il sindacato inquilini (SUNIA),ovviamente da discutere con l’inquilino per le somme in questione!
Tra l’altro per avere dei benefici fiscali sull’IMU (25%) il mio Comune (Biella) mi ha richiesto una copia di tutto il contratto con tutti gli allegati del contratto, poi dai voi non so com’è!