Mi spiace molto chiacchia per tua figlia, credo che la cosa più brutta è sentirsi in colpa per pensare di aver sbagliato qualcosa, molto probabilmente io avrei fatto lo stesso con i miei anche se non ne ho ancora. Un genitore , a mio parere indica una strada, poi la responsabilità è di anche del figlio/a che si lascia condizionare da quello che trova....una volta anche io ero molto isolato e mi sentivo molto solo, sarà forse perchè son vissuto più con la nonna che con i genitori (che però lavoravano o in negozio o in fabbrica dal mattino alla sera).
Una donna (ai tempi di 60 anni) di un vent'anni fa da un 'educazione un pò diversa da quella di 30 o 40 (dello stesso periodo)...e nel bene e nel male ne ho giovato/perduto, ma non mi pento e non mi dispiace...anche a scuola era così non era facile avere amici anzi quante zuffe..., poi crescendo on il passare del tempo tutto quello che mi è successo mi è servito per imparare....come vedi anch'io son passato attraverso una brutta bruttissima fase d'inadeguatezza (capisco cosa intendi).
La mia fortuna , sarà il carattere, saranno le amicizie saranno i miei hobby mi hanno fatto dimenticare quel periodo....sarà che ora riesco a dialogare con miei magicamente tante cose sono andate a posto.
Per provato su mia pelle, prova a dialogare con tua figlia (strano detto da me che per anni ho avuto un dialogo un po così con i miei..) penso di aver sbagliato a non averne avuto di più prima perchè forse avrei messo a posto tante di quelle cose che solo ora inizio a capire...fortunatamente essendo ancora nel mondo dei vivi (i miei) posso recuperare ogni giorno.
Sembra scontato e banale ciò che dico, ma quando ci sono certe problemi od incomprensioni manca un pochino di dialogo tra le parti....si sbaglia entrambi, (anche lei lo capirà)...non mollare e non perderti d'animo non ti serve, ricorda sempre che siamo noi artefici del nostro futuro, la massa sicuramente incide non lo nego ma non è e non deve mai essere determinante altrimenti saremmo delle marionette in balia degli eventi; non possiamo permettercelo specialmente in tempi di crisi come questi.
Una donna (ai tempi di 60 anni) di un vent'anni fa da un 'educazione un pò diversa da quella di 30 o 40 (dello stesso periodo)...e nel bene e nel male ne ho giovato/perduto, ma non mi pento e non mi dispiace...anche a scuola era così non era facile avere amici anzi quante zuffe..., poi crescendo on il passare del tempo tutto quello che mi è successo mi è servito per imparare....come vedi anch'io son passato attraverso una brutta bruttissima fase d'inadeguatezza (capisco cosa intendi).
La mia fortuna , sarà il carattere, saranno le amicizie saranno i miei hobby mi hanno fatto dimenticare quel periodo....sarà che ora riesco a dialogare con miei magicamente tante cose sono andate a posto.
Per provato su mia pelle, prova a dialogare con tua figlia (strano detto da me che per anni ho avuto un dialogo un po così con i miei..) penso di aver sbagliato a non averne avuto di più prima perchè forse avrei messo a posto tante di quelle cose che solo ora inizio a capire...fortunatamente essendo ancora nel mondo dei vivi (i miei) posso recuperare ogni giorno.
Sembra scontato e banale ciò che dico, ma quando ci sono certe problemi od incomprensioni manca un pochino di dialogo tra le parti....si sbaglia entrambi, (anche lei lo capirà)...non mollare e non perderti d'animo non ti serve, ricorda sempre che siamo noi artefici del nostro futuro, la massa sicuramente incide non lo nego ma non è e non deve mai essere determinante altrimenti saremmo delle marionette in balia degli eventi; non possiamo permettercelo specialmente in tempi di crisi come questi.