Io avrei lasciato all'inquilino il compito di chiedere una propria fornitura: tu al massimo contribuivi alla linea di alimentazione ed alla posa del nuovo contatore.
Purtroppo non sapevo che il secondo contatore non fosse di quella abitazione.
L'ultimo contratto della luce era stato stipulato quando non si richiedevano, contratti, dati catastali, ecc.
L'inquilino ha fatto richiesta a Enel ma questa ha risposto che non poteva attivare al numero 2 ma al numero 4.
L'inquilino si è rivolto a me e allora ho attivato a nome mio al numero 4.
Il compito del proprietario è quello di predisporre la colonna montante perché l'inquilino possa stipulare il contratto di fornitura e la società possa installare il gruppo di misura in un sito idoneo. Ovviamente il rapporto contrattuale avviene fra il conduttore e l'ente fornitore del servizio.
Quindi l'inquilino avrebbe dovuto installare un nuovo contatore a sue spese?
Visti gli accordi che avevamo non avrebbe mai accettato.
La mia domanda è: possiamo continuare con la fornitura intestata a me (anche se relativa al civico accanto disabitato) e l'inquilino può rimborsarmi con bonifici?