Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Un mio zio anzianotto e ormai di salute precaria ha una seconda casa in un comune limitrofo a Roma. Il contatore dell'acqua è esterno alla proprietà.
L'anno scorso, ha ricevuto una lettera da parte del Comune contenete una delibera relativa al servizio idrico. In essa viene stabilito che gli utenti (residenti e non) dovevano fornire l'autolettura dei contatori nel numero di 3 per il primo anno di applicazione della delibera e cioè: prima lettura nel mese di febbraio 2015; la seconda fra il 1 ed il 15 giugno e la terza fra il 1 ed il 15 dicembre.
La lettera riporta la data del 30/1/2015 è quindi presumibile che sia stata ricevuta nel mese in cui avrebbe dovuto comunicare la prima lettura (febbraio 2015).
Nella lettera viene inoltre comunicato che in caso di inadempienza dell'invio delle letture saranno addebitate una quota fissa di euro 250 semestrali per il consumo dell'acqua.
Ciò che mi lascia perplesso, è che alcune scuole di pensiero ritengono che il compito della lettura dei contatori riguardi il gestore dell'acquedotto; altre che tale obbligo sia riferito ad almeno una lettura annua e che comunque, la Cassazione con una sentenza ha stabilito che nessun importo deve essere dovuto per "consumi presunti" ma solo in presenza di consumi effettivi rilevati attraverso la lettura del contatore.
Non c'è quindi un orientamento unanime.
Cosa ne pensano gli amici del forum?
Secondo voi, esiste un margine di manovra per impugnare tale delibera e farsi magare restituire il primo pagamento effettuato (250 euro)?
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Aggiungo che, causa le sue difficoltà di movimento, non si è potuto recare nell'anno trascorso presso tale casa per rilevare le letture.....
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Già, lo penso anch'io. E quello che è più strano nella vicenda è che io ho chiesto lumi al "forum dell' acquabenecomune ". Mi è arrivata la lettera che il comune aveva inviato, l' anno scorso, a mio zio, senza una riga di commento o di spiegazioni. Come a far supporre che il "forum" ed il servizio idrico siano gli stessi (se no, come facevano ad essere in possesso della lettera inviata? ) e che con tale risposta abbiano inteso dire: "vi avevamo avvertiti! Ora pagate! "
Mi piacerebbe dargli del filo da torcere. Ora cercherò altri appigli e poi deciderò.
Tutti i consigli, norme di legge ecc sono benvenuti! !!!
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Fai una foto del contatore con lo smartphone e inviala all'azienda che fornisce l'acqua. Se l'importo fatturato supera di molto il valore del consumo reale, non pagare le fatture, se sono state pagate chiedi il rimborso. La foto con lo smartphone evidenzia anche la data in cui è stata scattata.
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Il fatto è che l' importo è addebitato come "una tantum " per non aver trasmesso la lettura del contatore. Una sorta di multa, insomma, che per il comune ha valenza di consumo a forfait, credo.
 

Un giocatore

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Loro devono fare le letture almeno una volta l'anno, non esistono scuse.
A meno che non c'è un altro editto che dice che se il consiglio comunale non si riunisce tutti i giorni in un dato anno i consiglieri perdono tutte le diarie di quell'anno.
Come si chiama il comune che si comporta così?
 

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