basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Non è più possibile incamerare l'alveo abbandonato senza acquistarlo dal demanio.
Mi sono divertito a leggere i primi articoli di c.c. ad iniziare dal 941 suggerito da Nemesis: e mi pare che gli articoli seguenti descrivano scenari diversi: vedi ad es il 946 e 947.
Di li immagino l'esclusione della demanializzazione. Non mi pare per un innovato indirizzo giuridico
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Gli articoli 942, 945, 946 e 947 del codice civile sono stati modificati dalla legge n. 37/1994, con effetto dal 3/2/1994.
 

Fragoldo

Membro Junior
Proprietario Casa
Buonasera a tutti, sono nuovo in questo forum e vorrei approfittare della vostra gentilezza e competenza per porvi un quesito. sto trattando l'acquisto di un terreno che da catasto dovrebbe avere 80 mt lineare di confine (fronte terreno). Mentre su i lati da una parte confina con un ruscello/corso d'acqua comunale, dall'altra con una azienda agricola la quale secondo me (visto che il vecchio proprietario non si interessava del terreno) si ha "mangiato" (sempre secondo me) un pezzo del terreno che sto trattando. Ora vorrei sapere, visto l'unico punto di riferimento invariato è il ruscello dal quale devo prendere come punto di differimento per misurare questi 80mt , La domanda è: da dove devo iniziare la misurazione?? Proprio dal letto del fiumiciattolo (cioè proprio da dove scorre l'acqua sotto la sponda?? o devo lasciare uno spazio di 4 metri considerati "demanio fluviale" dal letto ed iniziare a calcolare da lì?? cioè dopo i 4 metri. Ringrazio tutti anticipatamente per la vostra disponibilità. Cristian Montero
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Buonasera a tutti, sono nuovo in questo forum e

Essere "nuovo" era un motivo in più per leggere il Regolamento e/o capire come sia preferibile aprire una nuova e personale discussione piuttosto che inserirsi in qualcuna altrui e soprattutto vecchia.
In tal modo ottieni più visibilità.

Solitamente i piccoli corsi d'acqua a confine s'intendono divisi al centro...ma tu parli di "fiumiciattolo" e proprietà demaniale.
Va verificata una planimetria ufficiale.

Ps.
In qualità di proponente acquirente non avrai alcuna possibilità di contestare l'eventuale confine "mangiato".
Consideralo un acquisto "a corpo" e decidi se il prezzo è congruo.
 

moralista

Membro Senior
Professionista
per determinare certi confini agricoli, bisogna avere dei punti fiduciali per cui bisogna avere un riferimento e in seguito con mappa agrarie segui con lo strumento che un tecnico dovrebbe avere
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
sto trattando l'acquisto di un terreno che da catasto dovrebbe avere 80 mt lineare di confine (fronte terreno). Mentre su i lati da una parte confina con un ruscello/corso d'acqua comunale, dall'altra con una azienda agricola la quale secondo me (visto che il vecchio proprietario non si interessava del terreno) si ha "mangiato" (sempre secondo me) un pezzo del terreno che sto trattando. Ora vorrei sapere, visto l'unico punto di riferimento invariato è il ruscello dal quale devo prendere come punto di differimento per misurare questi 80mt , La domanda è: da dove devo iniziare la misurazione?? Proprio dal letto del fiumiciattolo (cioè proprio da dove scorre l'acqua sotto la sponda?? o devo lasciare uno spazio di 4 metri considerati "demanio fluviale" dal letto ed iniziare a calcolare da lì?? cioè dopo i 4 metri.
La prima cosa da fare è quella di rivolgerti ad un geometra competente. Inizialmente non esistono i corsi d'acqua comunali, ma sono demaniali a meno che non siano delle scoline segnalate sulla mappa catastale con uno o due bordi tratteggiati e con la freccia indicante il senso di scorrimento. Se il vicino avesse sconfinato ed avesse materializzato il confine da oltre vent'anni, non ti resta che prenderne atto. Eventualmente il venditore potrebbe pretendere che lui proceda al frazionamento dell'area usucapita e proceda a regolarizzarne l'intestazione rivolgendosi al giudice. Mentre se il terreno non ha i confini definiti da più di vent'anni, il suo tecnico può facendo un rilievo, inquadrarsi con appoggio ai punti trigonometrici catastali, da preferire perché sono stati quelli utilizzati per i rilievi finalizzati alla formazione delle mappa catastali d'impianto, che hanno generato quelle di visura in cartoncino. Dopo aver letto le coordinate dei vertici del perimetro del terreno, il tecnico può procedere a tracciarli in loco. Il rio, molto probabilmente, in cento anni avrà mutato il suo letto.
 

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