Daniele 78

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Griz scrive: "un altro caso emblematico è stato un piano terreno di una villetta nato come accessorio quindi con le altezze e aperture non regolamentari e sanato come appartamento, in seguito al condono"
Sono illegittimi i condoni rilasciati dai comuni quando vi sono violazioni igienico sanitarie, tra queste è compresa la violazione di distanze previste dal D.M. 1444/68 - allego sentenza del consiglio di stato n. 02620/2011
L'hanno riproposta in vari modi: EDILPORTALE SEARCH - RISULTATI PER LA RICERCA ABUSI EDILIZI su questa pagina che ti rimanda a singoli casi trovi anche altre sentenze che vanno nella direzione che TU hai indicato.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Cade in prescrizione gli oneri concessori, non l'oblazione. La concessione è dovuta se tutti gli altri documenti richiesti sono stati inoltrati.
Su questo ho dei dubbi ma mi spiego: se nel pagamento a rate del condono veniva saltata anche una sola rata (l'ultima) e anche se il nuovo proprietario era più che disponibile a saldarla essendo scaduti i termini, il pagamento tardo non era accettato e si deve demolire.

Indirettamente mi è capitato un'altro caso di un vecchio edificio (anni 800) dove negli anni addietro fu realizzato un ampliamento abusivo.

Fu condonato e furono pagate quasi tutte le rate tranne l'ultima (se erro 200.000 lire). Il proprietario (che aveva ereditato la situazione) volle saldarla per ottenere il condono.
Sta di fatto che dopo 10 anni dall'ultima rata è pur avendole pagate tutte si dovette comunque procedere al l'abbattimento del corpo (pur avendo pagato quasi tutte le rate) è pur avendo intenzione di saldare il rimanente.

Per la serie cornuti e mazziati.
 

contro_idealista

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Proprietario Casa
L'agibilità te la danno comunque in seguito al condono edilizio o alla sanatoria. Finché non c'è una fine lavori in Comune non puoi pretenderla. Da quello che si evince dalla richiesta di @contro_idealista mancano alcuni allegati (a detta del Comune) per chiudere la pratica.
in realta' non ho scritto questo, ma solo che il Comune nella fattispecie, l'uff. Urbanistica del Comune, dopo essersi svegliato nel 2010 e averci chiesto un'integrazione alla pratica di condono datata 1986, e dopo aver ottenuto tramite il nostro Geometra tutto quanto richiesto, ora siamo nel 2015 , e dopo 5 ani, mi sembra che si sia preso tutto il tempo necessario a poter chiudere la pratica. E se vi fosse ancora qualcosa da ricevere, io mi in****erei, e non poco, visto che nulla finora ci e' mai piu' giunto, tanto meno una risposta riguardo ad un esito qualunque esso sia.
Io so solo una cosa, che ora il perito della banca ha fatto il sopralluogo, ha ricevuto tutti i documenti che mi sono stati richiesti, tranne la sanatoria al condono e mi ha dato tempo una settimana / 10 giorni, per riceverla , altrimenti consegna l'esito alla banca , la quale mi boccera' la richiesta di mutuo.
E comunque a detta del Geometra stesso , non dovrebbero esserci problemi per il notaio, tant'e' che pochi giorni or sono ha fatto un atto simile al nostro, di passaggio di quote, ed e' bastato consegnare la domanda di condono con le ricevute di pagamento e il protocollo del fascicolo.
A quanto pare , e' solo il perito che porrebbe questo veto, come principio inderogabile richiesto dalla sua ditta.
A voi risulta tutto cio'? il perito , che io tra l'altro , su direttiva della banca , ho pagato per dare la valutazione dell'immobile, puo' interessarsi di altri fatti, quando gli stessi vengono attentamente esaminati e confrontati dal Notaio, che viene anche pagato apposta? Che senso ha tutto questo?
La casa e' abitabilissima, ora e' vuota, ma sono ancora attive tutte le utenze, e il Comune percepisce tutte le tasse dovute. Se non fosse tutto apposto a livello urbanistico / igienico sanitario perché allora si chiedono e si pagano ICI, IMU, TARSI, ENEL , ACQUA, ecc. ?
in teoria manca anche una legge apposita che spinga gli uffici pubblici come quello Urbanistico, a sbrigare le pratiche in un tempo ragionevole, cosi da non incorrere in sanzioni o in arbitrari blocchi di pagamento tasse, a quel punto da ritenersi illegittime.
E ricordo ancora che l'abusivismo edilizio al 90 % dei casi , almeno dalle mie parti, nasce e nascera' sempre , anche per quell'enorme tempo che tali uffici si prendono per espletare delle semplici pratiche, anche di leggere richieste di modifiche che si vorrebbero fare, ma che , anche su consiglio degli addetti preposti " tu fai quello che devi fare tanto poi arriva il condono e paghi quello che devi pagare, fai prim".
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
@contro_idealista il problema è proprio che TU materialmente non hai il condono in mano e SENZA questo non potrai avere l'Agibilità. Se poi è la stupidata ci posso anche credere (lavorando nel settore), sta di fatto che quella Stupidata attualmente ti sta costando molto caro visto ciò che solleva il perito della banca. Ma non potrebbe fare altrimenti visto il DL 78/10 sulla corrispondenza del catasto con l'eseguito e l'aassentito. Se ti manca un'elemento crolla tutto il castello.
 

Daniele 78

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Per assentito s'intende ciò che il Comune ti Concede (l'autorizzazione o concessione edilizia , variante oppure sanatoria o condono). Tu fai dei progetti su cui poi è il Conune che ti da l'assenso. L'eseguito (lo stato di fatto dell'immobile) ed il censito è nient'altro che l'accatastamento.

Attenzione: una volta che la concessione ed il catasto corrispondono devi fare prima la chiusura lavori e poi la domanda di AGIBILITÁ dell'immobile (di solito rientrano anche altri allegati come le Dichiarazioni di conformità impianti, APE ecc.).

L'AGIBILITÀ è quello che il notaio ti chiede per compravendere l'immobile ed è quello che richiede il perito della Banca al momento dell'esame della documentazione.

Se manca l'AGIBILITÁ sei inchiodato, devi capire con il tuo Geometra cosati serve (nel tuo caso specifico) per "evadere tutta la pratica" e fare quello che ne vuoi del tuo bene. Tutto qua.
 

contro_idealista

Membro Attivo
Proprietario Casa
Per assentito s'intende ciò che il Comune ti Concede (l'autorizzazione o concessione edilizia , variante oppure sanatoria o condono). Tu fai dei progetti su cui poi è il Conune che ti da l'assenso. L'eseguito (lo stato di fatto dell'immobile) ed il censito è nient'altro che l'accatastamento.

Attenzione: una volta che la concessione ed il catasto corrispondono devi fare prima la chiusura lavori e poi la domanda di AGIBILITÁ dell'immobile (di solito rientrano anche altri allegati come le Dichiarazioni di conformità impianti, APE ecc.).

L'AGIBILITÀ è quello che il notaio ti chiede per compravendere l'immobile ed è quello che richiede il perito della Banca al momento dell'esame della documentazione.

Se manca l'AGIBILITÁ sei inchiodato, devi capire con il tuo Geometra cosati serve (nel tuo caso specifico) per "evadere tutta la pratica" e fare quello che ne vuoi del tuo bene. Tutto qua.
Ti ringrazio per la tua disponibilita', ma vorrei solo spiegarmi meglio. Il nostro Geometra che segue la pratica da 30 anni ha consegnato tutto quanto richiesto dal comune per la domanda di condono, forse l'unica cosa che mancherà per una presentazione definitiva al notaio e' l'APE , che comunque faro' eseguire naturalmente prima di andare davanti al Notaio, perché non e' gratis, e bisogna pagare qualcuno per farlo, ma non mi risulta che questo centri niente con l'esito del condono, tant'e' che ho eplicitamente chiesto al perito e lui mi ha risposto che a lui non serviva, confermandomi che servira' sicuramente al notaio.
quindi presupposto anche che l'eseguito corrisponde alla Planimetria catastale e che il Comune abbia tutto in mano e tutto di tutto per dare l'ok, e presupposto che dopo 5 anni ancora non ci sono giunte risposte di ulteriori richieste, COSA osta all'UFF. URBANISTICA emettere l'approvazione o chiamala come vuoi del CONDONO? E' una cosa lunga di solito? Piu' lunga ( senza pensare ai gia' ai 24 anni trascorsi prima del 2010, quando ci hanno fatto richiesta di integrazione), dei 5 anni gia' trascorsi dal marzo 2010?
 

Nemesis

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Proprietario Casa
L'AGIBILITÀ è quello che il notaio ti chiede per compravendere l'immobile
Ma il notaio non può rifiutarsi di stipulare un atto di trasferimento in assenza di agibilità, se espressamente richiesto dalle parti, essendo obbligato alla stipula in forza dell’art. 27 della legge notarile. Il requisito dell’agibilità, sia sotto il profilo sostanziale della sussistenza dei requisiti oggettivi sia sotto il profilo formale della sussistenza del documento, è una circostanza lasciata all’autonomia delle parti, le quali possono considerare tale aspetto come una qualità essenziale o meno dell’oggetto del contratto, purché l’immobile non sia abusivo.
 

contro_idealista

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ma il notaio non può rifiutarsi di stipulare un atto di trasferimento in assenza di agibilità, se espressamente richiesto dalle parti, essendo obbligato alla stipula in forza dell’art. 27 della legge notarile. Il requisito dell’agibilità, sia sotto il profilo sostanziale della sussistenza dei requisiti oggettivi sia sotto il profilo formale della sussistenza del documento, è una circostanza lasciata all’autonomia delle parti, le quali possono considerare tale aspetto come una qualità essenziale o meno dell’oggetto del contratto, purché l’immobile non sia abusivo.
grazie della risposta @Nemesis . L'abitazione non e' abusiva, sono solo stati fatti dei lavori di ampliamento negli anni precedenti l'83, addirittura la Planimetria catastale corrisponde all'eseguito attuale, quindi tutto in regola su quel punto di vista.
Pero' , con te sto capendo un'altra cosa: mi stai per caso dicendo che la mia non e' per niente una vendita , ma un semplice trasferimento di quote, da trattare diversamente dalla vendita e che addirittura potrebbe non essere indispensabile l'APE e tanto meno il condono SANATO del Comune ( che si potra' ricevere con tranquillita' in futuro ), ma e' solo un problema del perito o meglio della Banca? In poche parole, se io avessi i contanti per liquidare i miei parenti tutti questi problemi non ci sarebbero?
E quindi, aggiungo, se non mi arriva la SANATORIA da parte del Comune, io ho le mani legate e devo cedere ?
Non c'e' una scappatoia o la possibilita' di ricevere per adesso una semplice dichiarazione da parte del Comune, da poter presentare alla Banca e andare davanti al notaio?
 

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