L'agibilità te la danno comunque in seguito al condono edilizio o alla sanatoria. Finché non c'è una fine lavori in Comune non puoi pretenderla. Da quello che si evince dalla richiesta di
@contro_idealista mancano alcuni allegati (a detta del Comune) per chiudere la pratica.
in realta' non ho scritto questo, ma solo che il Comune nella fattispecie, l'uff. Urbanistica del Comune, dopo essersi svegliato nel 2010 e averci chiesto un'integrazione alla pratica di condono datata 1986, e dopo aver ottenuto tramite il nostro Geometra tutto quanto richiesto, ora siamo nel 2015 , e dopo 5 ani, mi sembra che si sia preso tutto il tempo necessario a poter chiudere la pratica. E se vi fosse ancora qualcosa da ricevere, io mi in****erei, e non poco, visto che nulla finora ci e' mai piu' giunto, tanto meno una risposta riguardo ad un esito qualunque esso sia.
Io so solo una cosa, che ora il perito della banca ha fatto il sopralluogo, ha ricevuto tutti i documenti che mi sono stati richiesti, tranne la sanatoria al condono e mi ha dato tempo una settimana / 10 giorni, per riceverla , altrimenti consegna l'esito alla banca , la quale mi boccera' la richiesta di mutuo.
E comunque a detta del Geometra stesso , non dovrebbero esserci problemi per il notaio, tant'e' che pochi giorni or sono ha fatto un atto simile al nostro, di passaggio di quote, ed e' bastato consegnare la domanda di condono con le ricevute di pagamento e il protocollo del fascicolo.
A quanto pare , e' solo il perito che porrebbe questo veto, come principio inderogabile richiesto dalla sua ditta.
A voi risulta tutto cio'? il perito , che io tra l'altro , su direttiva della banca , ho pagato per dare la valutazione dell'immobile, puo' interessarsi di altri fatti, quando gli stessi vengono attentamente esaminati e confrontati dal Notaio, che viene anche pagato apposta? Che senso ha tutto questo?
La casa e' abitabilissima, ora e' vuota, ma sono ancora attive tutte le utenze, e il Comune percepisce tutte le tasse dovute. Se non fosse tutto apposto a livello urbanistico / igienico sanitario perché allora si chiedono e si pagano ICI, IMU, TARSI, ENEL , ACQUA, ecc. ?
in teoria manca anche una legge apposita che spinga gli uffici pubblici come quello Urbanistico, a sbrigare le pratiche in un tempo ragionevole, cosi da non incorrere in sanzioni o in arbitrari blocchi di pagamento tasse, a quel punto da ritenersi illegittime.
E ricordo ancora che l'abusivismo edilizio al 90 % dei casi , almeno dalle mie parti, nasce e nascera' sempre , anche per quell'enorme tempo che tali uffici si prendono per espletare delle semplici pratiche, anche di leggere richieste di modifiche che si vorrebbero fare, ma che , anche su consiglio degli addetti preposti " tu fai quello che devi fare tanto poi arriva il condono e paghi quello che devi pagare, fai prim".